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Le risposte ancora negate ai lavoratori Diageo

Le risposte ancora negate ai lavoratori Diageo

Nello storico stabilimento ex Cinzano di Santa Vittoria d’Alba, nel Cuneese, il clima รจ teso. Ancora non sono arrivate risposte serie sui temi posti dal sindacato, in seguito alla comunicazione della chiusura del sito. A rischio sono 349 posti di lavoro. Mentre prosegue il confronto col ministero del Lavoro e quello delle Imprese

ยซSta aumentando la tensione in fabbrica, lavoratrici e lavoratori sono arrabbiati, perchรฉ non vengono fornite risposte serie ai quesiti che abbiamo posto e alle prioritร  che abbiamo avanzatoยป. Loredana Sasia, segretaria generale della Flai di Cuneo, descrive cosรฌ il clima che si vive nello storico stabilimento Diageo di Santa Vittoria dโ€™Alba, il sito ex Cinzano in cui si riproduce uno dei paradossi piรน classici della globalizzazione neoliberista: la produzione aumenta ma la fabbrica chiude, per spostarsi altrove. Probabilmente nel Nord Europa.

Lโ€™annuncio della chiusura in vista della delocalizzazione, prevista per giugno 2026, era arrivato lo scorso novembre dai vertici della multinazionale britannica, big player dei superalcolici. A rischio sono 349 posti di lavoro. Per la precisione, 215 operai, 113 impiegati, 16 quadri e 5 dirigenti. E cosรฌ come prosegue lโ€™agitazione dei lavoratori, che nei mesi scorsi hanno alimentato scioperi a scacchiera, prosegue pure il confronto nelle sedi istituzionali. Il tavolo al ministero del Lavoro nelle scorse settimane si รจ allargato alla partecipazione di quello delle Imprese e del Made in Italy. La prossima convocazione รจ prevista il 9 aprile.

Nellโ€™ultima โ€œpuntataโ€ di questi vertici, il 18 marzo, erano presenti oltre a sindacati e Rsu e responsabili aziendali anche la direzione generale del ministero del Lavoro e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio. Lโ€™azienda, in quella occasione, aveva presentato lo stato di avanzamento del piano sociale, con lโ€™obiettivo dichiarato di raggiungere un accordo entro il 24 maggio. I sindacati avevano espresso profonda insoddisfazione, rimarcando la necessitร  di conoscere ulteriori dettagli per poter pianificare il futuro dei lavoratori.

ยซLโ€™obiettivo – hanno dichiarato in una nota congiunta Fai, Flai e Uila – non puรฒ ridursi ai soli incentivi alle uscite dei lavoratori e ai prepensionamenti, ma deve essere la continuitร  produttiva e occupazionale del sito. Il tempo stringe e ancora mancano informazioni utili sui potenziali acquirenti, non siamo a conoscenza, ad esempio, se si tratta di imprese del comparto industriale o di fondi di investimento. Abbiamo richiamato per questo lโ€™azienda a una responsabilitร  sociale che va rispettata e dimostrata, anche perchรฉ i lavoratori sono esasperati e pretendono di conoscere lโ€™evoluzione della vertenza e le possibili soluzioniยป.

Al momento, gli interessamenti espressi da potenziali acquirenti sarebbero undici. Risulterebbero pervenute anche alcune offerte non vincolanti. Se ne parlerร  al tavolo del 9 aprile. La Flai di Cuneo, congiuntamente alla Fai e alla Uila, hanno inviato una lettera al ministero perchรฉ ritengono prioritario ed opportuno approfondire le prospettive industriali dello stabilimento rispetto al processo di reindustrializzazione, propedeutico rispetto al proseguo del confronto.

La prioritร , per sindacati e Rsu, resta la salvaguardia dei posti di lavoro e la soliditร  del piano industriale. E poi cโ€™รจ il tema degli incentivi allโ€™esodo, che devono essere dignitosi e proporzionati. Lโ€™azienda, su questo fronte, ha proposto piccoli incrementi che le controparti giudicano inaccettabili.

Nel sito produttivo in cui si confezionano superalcolici – soprattutto vodka, rum e bevande miscelate, ready to drink – spediti in tutto il globo, insomma, lโ€™incertezza che vivono lavoratrici e lavoratori รจ ancora grande. Il numero di casse che usciranno da Santa Vittoria dโ€™Alba cresce, passando dagli 11,9 milioni previsti fino al 31 dicembre 2025, a quota 12,5 milioni, come annunciato da Simone Rossotto, fresco di nomina ad amministratore delegato della controllata Diageo Operations Italy Spa. E se non arriveranno certezze anche le mobilitazioni dei lavoratori, cโ€™รจ da scommetterci, non sono destinate a diminuire.

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