Artena (Rm), fornaio aggredito da cinque giovani. Flai: Solidarietà al lavoratore, i datori devono garantire la sicurezza

Artena (Rm), fornaio aggredito da cinque giovani. Flai: Solidarietà al lavoratore, i datori devono garantire la sicurezza

La vittima è stata selvaggiamente picchiata per essersi rifiutata di vendere della pizza. Flai Cgil Roma Sud Pomezia Castelli: «Richiamiamo con forza la responsabilità dei datori di lavoro nel predisporre tutte le misure necessarie a prevenire situazioni di pericolo»

Aggredito brutalmente da cinque giovani per aver rifiutato di vendere loro della pizza destinata al commercio all’ingrosso. È accaduto nella notte tra domenica e lunedì scorso ad un lavoratore 38enne del panificio Piacentini di Artena, un’attività che non si occupa di vendita al dettaglio. I giovani sono stati poi arrestati dai Carabinieri.

«Piena solidarietà al lavoratore del panificio», si legge in una nota della Flai Cgil Roma Sud Pomezia Castelli. Si tratta di «un gesto di violenza ingiustificabile – prosegue il comunicato – che colpisce un lavoratore nell’esercizio delle sue funzioni e richiama l’attenzione sull’importanza della sicurezza nei luoghi di lavoro, anche in contesti che troppo spesso vengono considerati “a basso rischio”».

«Riteniamo fondamentale ribadire che ogni lavoratore, in ogni settore, deve essere messo nelle condizioni di operare in sicurezza e con adeguata protezione. Non possiamo considerare la sicurezza un elemento secondario», commenta ancora la segreteria territoriale Flai.

«Per questo – chiosa la nota – richiamiamo con forza la responsabilità dei datori di lavoro nel predisporre tutte le misure necessarie a prevenire situazioni di pericolo, anche attraverso una corretta organizzazione dei turni, la predisposizione di sistemi di sicurezza interni e un’adeguata formazione dei dipendenti. Esprimiamo la nostra vicinanza al lavoratore coinvolto e alla sua famiglia, con l’augurio di una pronta guarigione. Continueremo a batterci affinché il rispetto della dignità e della sicurezza delle lavoratrici e dei lavoratori sia sempre al centro delle scelte aziendali e delle politiche pubbliche».

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