STOP GENOCIDIO

Ferrara, workshop sul caporalato. Bilongo: Con tenacia, il fenomeno si può debellare

«La battaglia per la dignità del lavoro nell’economia primaria chiama ad una assunzione plurale di responsabilità, che la Flai catalizza tenacemente qui nel ferrarese. La cornice normativa ci offre spunti e opportunità da implementare, dalla protezione delle vittime ai servizi di valenza collettiva come il trasporto. Rimuovere queste incrostazioni significa sgomberare il campo dai macigni che piegano e consegnano le lavoratrici e i lavoratori alla mercé dei caporali e degli sfruttatori». Così è intervenuto stamani Jean René Bilongo, presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto, durante l’iniziativa “Legalità al lavoro!”, organizzata da Legacoop Estense presso la Fiera di Ferrara, nell’ambito della due giorni Work on work dedicata al mondo del lavoro italiano.

Mission della tavola rotonda: fare il punto sullo sfruttamento in agricoltura e sugli strumenti per combatterlo, a partire dal protocollo contro il caporalato firmato da Flai, Legacoop e Cidas nella città estense lo scorso giugno. Un protocollo realizzato grazie all’impegno della Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità, che coinvolge istituzioni ed enti del territorio. «Il messaggio che parte da Ferrara è eloquente – ha aggiunto Bilongo -. Con tenacia, proviamo a invertire la tendenza perché sappiamo che si può fare».

«Siamo soddisfatti del lavoro fatto fino ad oggi, in particolare a Portomaggiore, dove si concentra la maggior parte dello sfruttamento lavorativo – scrive la Flai di Ferrara in una nota -. Pensiamo allo sportello già attivo, dove potrà avvenire l’incrocio tra domanda e offerta di manodopera in un luogo sicuro, e al progetto di trasporto pubblico per i lavoratori agricoli che necessita solo dei fondi per partire».

Articoli correlati

Treviso, partono i lavori della Sezione territoriale della Rete del lavoro agricolo di qualità. Flai: Subito un monitoraggio dei lavoratori in appalto

In Veneto è il primo organismo di questo tipo ad essere istituito. «Sul fronte della prevenzione pensiamo che si debba intervenire su alloggio, trasporti e incrocio tra domanda e offerta di lavoro, alcuni degli elementi sui quali il caporalato più si alimenta», dichiarano in una nota il segretario generale della Flai Treviso Danilo Maggiore e il segretario regionale della Flai Veneto Sebastiano Grosselle

“Tre ruote per cinque Sì”: al via nel Lazio il giro a tappe con l’ape della Flai per promuovere i referendum

Verso l’appuntamento referendario dell’8 e 9 giugno, parte oggi, mercoledì 7 maggio, l’Ape dei diritti della Flai Cgil Roma e Lazio. Inizia dalla Capitale...

Mesagne, lavoratore 28enne investito e ucciso mentre torna a casa in bici. Flai: Servono alloggi dignitosi e trasporti sicuri

Lamine Barro, lavoratore 28enne di origini senegalesi, stava tornando a casa nella notte tra il 1° e il 2 maggio in bicicletta dopo il...