La legalità ha radici profonde

Oggi, 29 aprile, si è svolta a Scafati una straordinaria e gioiosa manifestazione in solidarietà al Fondo Nappo, oggetto di attacchi e sabotaggi, e per dire no a tutte le mafie. 

La piazza colorata dalle bandiere della Cgil, della Flai, di Libera, dell’Alpaa e di tante associazioni e realtà espressione della società civile ha detto a gran voce: non ci fermeremo, non ci faremo intimidire, andremo avanti per restituire alla collettività i beni confiscati alle organizzazioni criminali. Perché, come recita la scritta del grande striscione di apertura, “La legalità ha radici profonde”.

Dal palco gli interventi, tra gli altri, di Giovanni Mininni, Segretario Generale Flai Cgil, Don Luigi Ciotti, Presidente di Libera e Maurizio Landini, Segretario Generale Cgil sono stati coordinati da Giuseppe Carotenuto, Presidente Alpaa nazionale.

“A partire dal Fondo Nappo, questa manifestazione ha assunto da subito una dimensione nazionale, tutti insieme lo abbiamo voluto”, ha affermato Giovanni Mininni. “La nostra forza – ha proseguito – è la gioia, la prospettiva, l’umanità. In un territorio soffocato dal malaffare, dalla criminalità e dalla camorra chi ne paga le conseguenze sono sempre i cittadini, i lavoratori”. 

E sull’importanza di essere oggi a Scafati come sindacato, Mininni ha ricordato che “il sindacato di strada è l’affermazione di un sindacato di vicinanza e la lotta allo sfruttamento al caporalato è la stessa battaglia per la democrazia e la legalità che facciamo per il Fondo Nappo. Da qui lanciamo una battaglia tenace per affermare che un bene collettivo come il Fondo Nappo non si tocca”. 

Per don Ciotti: “il problema della violenza in tutte le sue forme si manifesta anche con la distruzione su un bene confiscato, facendo dei furti, rubando le bandiere della Cgil. Alla violenza si risponde unendo le nostre forze per diventare una sola forza etica, sociale, culturale, religiosa, politica, come servizio per il bene comune”.

A concludere gli interventi Maurizio Landini, che ha sottolineato in apertura del suo intervento come questa piazza sia non solo una bella piazza ma una piazza di chi non ha paura. “E siamo qui – ha proseguito il Segretario Generale della Cgil – per dare sostegno e vicinanza a chi, come gli attivisti del Fondo, sta dimostrando che i beni confiscati alla mafia possono essere utili al Paese e alla collettività”. E poi un invito a ricordare come la legge sui beni confiscati “non è stato un regalo ma una conquista”, e il ricordo va a Pio La Torre, del quale il 30 aprile ricorre l’anniversario dell’uccisione, da cui “partì l’intuizione che la mafia andava colpita lì dove era più forte”.

Da Scafati le delegazioni di manifestanti provenienti da tutta Italia hanno dimostrato che la legalità ha radici profonde, forti e che si diffondono in tutto il Paese, innescando percorsi di solidarietà reale ed efficace.

Sulla pagina FB della Flai Cgil il video della manifestazione con gli interventi dal palco e le foto della giornata

Articoli correlati

PODCAST – L’ultimo raccolto

Scarica l'app della FLAI CGIL e ascolta tutti gli episodi nella sezione podcast. Il clima può uccidere il lavoro, un podcast in quattro puntate...

Disoccupazione agricola 2024

Diritti in campo non è solo uno slogan ma un obiettivo da raggiungere ogni giorno, con il lavoro e la lotta. Se hai lavorato...

La Via Maestra, il 7 ottobre tutti in piazza a Roma 

Una grande manifestazione nazionale per il lavoro, contro la precarietà, per la difesa e l'attuazione della Costituzione, per i diritti, l’ambiente, la salute, la...