Flai Cgil e Un Ponte Per insieme per Gaza

La Flai Cgil ha scelto di dare un sostegno concreto a Un Ponte Per nell’ambito della campagna di raccolta fondi ‘Acqua per Gaza’, con cui vengono distribuiti acqua potabile, cibo e kit igienici alle famiglie palestinesi colpite dall’offensiva israeliana, grazie alla preziosa collaborazione dell’organizzazione locale “Union of Agricultural Work Comittees” (Uawc)”.

L’Unione dei Comitati di Lavoro Agricolo palestinese è una Ong attiva da oltre 30 anni in Palestina, impegnata nel sostegno a contadini, lavoratori agricoli e pescatori palestinesi, per la protezione delle terre e per la distribuzione di semi.

Domani, 5 novembre 2024, Flai e Un Ponte Per firmeranno un accordo che consentirà di destinare a Gaza i fondi raccolti dal sindacato grazie ai versamenti dei lavoratori e delle lavoratrici della Flai nazionale negli scioperi generali dell’ultimo biennio.

“Siamo orgogliosi di poter essere a fianco del martoriato popolo palestinese – spiega il segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni – Più di quarantamila morti in un anno sono una realtà intollerabile. Vogliamo promuovere attivamente in tutti gli ambiti dell’organizzazione lo spirito di militanza e solidarietà necessari a costruire una mobilitazione permanente contro la guerra, per la messa in pratica di una giusta transizione che rimetta al centro il lavoro, la sostenibilità economica, ambientale e sociale, la democrazia, la libertà e la Pace”.

“In un momento di crisi umanitaria regionale senza precedenti, ogni aiuto può fare la differenza, così come stringere legami solidali tra lavoratrici e lavoratori europei e palestinesi per la protezione della terra – dichiarano la presidente Giulia Torrini e la direttrice Martina Pignatti di Un Ponte Per – Tanto più che il sostegno di Flai non sarà limitato solo alla risposta umanitaria all’emergenza, ma si pone l’obiettivo di promuovere iniziative di sostegno economico e tecnico a piccoli agricoltori e pescatori, spesso organizzati in cooperative, per permettere loro di riprendere le attività quanto prima una volta che la crisi umanitaria sarà terminata. Nel denunciare i crimini di guerra e le gravi violazioni del diritto internazionale commesse dall’esercito israeliano, ci impegniamo congiuntamente per dare un’orizzonte di speranza a chi in Palestina rifiuta di abbandonare la propria terra e di arrendersi alla disperazione”.

Un Ponte Per ringrazia la Flai per aver potuto costruire insieme un altro pezzo della solidarietà necessaria alla popolazione palestinese, in particolare nella Striscia di Gaza, perché possa avere un accesso dignitoso ad acqua e cibo, e proteggere ciò che resta dei propri terreni agricoli.

Articoli correlati

Sindacato di strada in Sicilia, per dire no a caporalato e sfruttamento

Tre i pulmini in moto durante la settimana. Una quarantina i sindacalisti e gli attivisti all’opera, sin dalle prime ore del mattino. Il racconto...

Come debellare il caporalato: a Catania la tavola rotonda promossa dalla Flai

Evento conclusivo della campagna “Diritti in campo” con il segretario Mininni

Cinque tonnellate di generi alimentari al Vaticano per aiutare chi è in difficoltà

Legumi, pasta, passata di pomodoro e tonno in scatola, cinque tonnellate e mezzo di alimenti consegnate dalla Flai Cgil, con il suo segretario generale...