Osservatorio Placido Rizzotto

L’Osservatorio Placido Rizzotto nasce nel 2012, a pochi mesi dai funerali di Stato celebrati a Corleone in memoria del sindacalista ammazzato dalla mafia siciliana nel 1948. Su proposta della Flai Cgil, l’Osservatorio ha il compito di indagare l’intreccio tra la filiera agroalimentare e la criminalità organizzata, con una particolare attenzione al fenomeno del caporalato e dell’infiltrazione delle mafie nella gestione del mercato del lavoro agricolo. L’Osservatorio promuove una sinergia tra diversi operatori impegnati a vario titolo nell’affermazione della legalità nel settore agroalimentare: sindacalisti, rappresentanti della Magistratura e delle forze dell’Ordine, del mondo accademico, dell’associazionismo e del terzo settore.

La principale attività dell’Osservatorio è la redazione del Rapporto Agromafie e Caporalato, un rapporto biennale sull’infiltrazione delle mafie nella filiera agroalimentare e sulle condizioni di lavoro nel settore. Arrivato alla sua quinta edizione, il Rapporto è un lavoro di inchiesta e ricerca diventato in pochi anni un riferimento per chiunque voglia approfondire il tema delle Agromafie e delle condizioni di lavoro in agricoltura.


V Rapporto

Il V Rapporto Agromafie e caporalato a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto fotografa la situazione dello sfruttamento lavorativo e l’intermediazione illecita di manodopera nel settore primario italiano.


IV Rapporto

Giunto al IV rapporto, Agromafie e Caporalato, a cura dell’Osservatorio Placido Rizzotto e della Flai Cgil, analizza a 360° lo sfruttamento lavorativo e le storture intrinseche nel comparto agroalimentare italico.


III Rapporto

Una fotografia dettagliata dei diversi fenomeni di sfruttamento lavorativo nel settore agricolo.


II Rapporto

Una fotografia dettagliata dei diversi fenomeni di sfruttamento lavorativo nel settore agricolo.


I Rapporto

Contraffazione dei prodotti alimentari da un lato, e caporalato dall’altro sono due aspetti fondamentali dell’affare criminale che ruota attorno al settore dell’agro-industria.