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Villafranca Piemonte, i lavoratori di Aimaretti in sciopero: L’azienda fa utili, ora si arrivi all’integrativo

Villafranca Piemonte, i lavoratori di Aimaretti in sciopero: L’azienda fa utili, ora si arrivi all’integrativo

Dopo anni di utili e crescita del patrimonio dell’impresa di macellazione, la richiesta รจ quella di un accordo per la contrattazione di secondo livello che introduca premi di produzione e buoni pasto

Dopo lo sciopero dello scorso 10 febbraio, lavoratrici e lavoratori di Aimaretti sono tornati ieri mattina ad incrociare le braccia. Lโ€™azienda di macellazione fondata da Giuseppe Aimaretti nei primi anni 40, col suo stabilimento a Villafranca Piemonte ai piedi del Monviso, รจ specializzata in carni suine e salumi. I suoi numeri son importanti: si arriva a lavorare fino a 6mila capi a settimana, per un totale di circa 300mila lโ€™anno. Nello stabilimento operano una novantina di dipendenti e una trentina di somministrati.

I lavoratori chiedono un accordo per la contrattazione di secondo livello che riconosca il loro impegno dopo anni di utili e crescita del patrimonio dellโ€™azienda, introducendo premio di produzione e buoni pasto, visto che peraltro nello stabilimento non รจ previsto un servizio mensa.

A fronte di queste richieste, ribadite durante la protesta organizzata ieri da Flai Cgil e Fai Cisl, ยซlโ€™azienda fa finta di nulla e accampa scuse come la congiuntura internazionale e la peste suina – ha dichiarato Marco Prina della Flai di Torino a La Stampa -. Ma il lavoro non manca e i profitti dellโ€™azienda sono ottimi. Qui arrivano per rifornirsi macellai da tutta la provincia. Ci troviamo davanti ad unโ€™azienda che ha dei bilanci solidi, nel 2023 ha fatturato 133 milioni di euro con un utile superiore al milione e tutto lascia intendere che la cifra sia in crescitaยป.

Ma dallโ€™impresa di macellazione, per ora, non arrivano risposte. La lotta dei lavoratori di Aimaretti non si ferma.

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