Incendio Inalca di Reggio Emilia, i sindacati incontrano le istituzioni. Flai: Concordi sul reinsediamento nel territorio

Mercoledì a Bologna il tavolo tra organizzazioni sindacali, Regione, Provincia e Comune sul futuro dei lavoratori del sito produttivo andato a fuoco. Flai Emilia Romagna e Reggio Emilia: «Trovata un’intesa sull’obiettivo strategico che abbiamo sin da subito sostenuto e sulla completa garanzia dell’occupazione»

Quindici giorni dopo l’incendio che ha raso al suolo lo stabilimento Inalca di Reggio Emilia, si registra un passo in avanti verso una soluzione che mantenga in loco la produzione. Si è riunito mercoledì il tavolo tra Regione, Provincia, Comune e sindacati, presso l’assessorato al Lavoro dell’Emilia Romagna.

Durante l’incontro sono state illustrate le azioni compiute in queste settimane per garantire la continuità produttiva della commessa che Inalca ha con Coop, riallocando le lavorazioni e lo stoccaggio sui siti di Piacenza, Modena, Mantova e nelle prossime settimane Lodi, e la ricollocazione di circa 162 lavoratori alla prima settimana di marzo (pari a circa due terzi della forza lavoro Inalca-Gescar e di un terzo del totale del personale in appalto). Inoltre sono state riepilogate le azioni definite e programmate di protezione sociale dei lavoratori e delle lavoratrici e i trattamenti di integrazione economica per i trasferimenti temporanei.

«La riunione ha registrato un completo allineamento sull’obiettivo strategico fin da subito sostenuto dalla Flai, ovvero la costruzione delle condizioni economiche e commerciali utili al reinsediamento dell’attività produttiva di Inalca sul territorio di Reggio Emilia e per tale via la completa garanzia dell’occupazione», si legge in una nota congiunta di Flai Emilia Romagna e Flai Reggio Emilia.

«Già dalla prossima settimana – prosegue il comunicato – la Regione è impegnata alla riconvocazione del tavolo con la presenza di Inalca e Coop Alleanza 3.0, finalizzata alla verifica delle condizioni che possano realizzare tale obiettivo e definire una road map operativa in tal senso. Rendendo giustizia e offrendo prospettiva al notevole sacrificio che i lavoratori stanno e, ahinoi dovranno, sopportare».

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