Flai Cgil: “Il Commissario per superare i ghetti c’è, adesso si usino i fondi del Pnrr per cancellare questa vergogna”

Jean René Bilongo, presidente Osservatorio Placido Rizzotto: “Al Prefetto Falco chiediamo un incontro urgente, nell’interesse delle decine di migliaia di donne e uomini costretti a vivere al di sotto delle soglie minime di dignità”

Soltanto qualche giorno fa la Flai Cgil era a Caserta per ricordare Jerry Masslo, arrivato in Italia in cerca di una vita migliore e assassinato nell ’89 da una banda di criminali. “In quell’occasione abbiamo chiesto al Governo Meloni di cancellare la vergognosa Bossi-Fini, abbiamo criticato un uso criminoso del decreto flussi che rende impossibile la vita a chi arriva nel nostro paese, consegnandolo nelle mani di caporali senza scrupoli – spiega Jean René Bilongo, capo dipartimento inclusione Flai Cgil e Presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto – Da Caserta abbiamo chiesto a gran voce al Governo di provvedere urgentemente alla nomina del Commissario Straordinario, un passo propedeutico all’utilizzo dei fondi del Pnrr, che dovrebbero permetterci di archiviare una volta per sempre la vergogna dei ghetti”. “Sebbene il Governo abbia accolto la nostra richiesta – aggiunge Bilongo – la Flai Cgil non può esimersi dal rilevare la violazione della prerogativa di nomina, avocata a sé dal ministro dell’Interno, mentre a indicarlo avrebbe dovuto essere quello del Lavoro. Temiamo che si tratti di uno stratagemma per cambiare la destinazione d’uso dei 200 milioni del Pnrr dedicati proprio al superamento dei ghetti. Da una ricognizione che abbiamo effettuato pochi giorni addietro, emerge infatti che alcuni dei 37 Comuni destinatari di quelle risorse abbiano dichiarato la propria indisponibilità ad attuare gli interventi che occorrerebbero per predisporre schemi di accoglienza dignitosa dei lavoratori agricoli migranti”.

Il presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto si rivolge al Prefetto Maurizio Falco: “Nel porgere i nostri auguri di buon lavoro nel delicato ruolo di Commissario Straordinario, chiediamo sin d’ora a Falco un incontro urgente, nell’interesse delle decine di migliaia di donne e uomini costretti a vivere al di sotto delle soglie minime di dignità, nonostante il contributo dato con il proprio lavoro alla crescente tenuta dell’economia primaria italiana. Con il dato della decrescita demografica del nostro paese ormai conclamato, senza il lavoro di chi spesso fugge da guerre, carestie e violenze di ogni genere andrebbero in sofferenza molte delle attività produttive che rendono l’Italia un’eccellenza del settore agroalimentare. Per la Flai Cgil la lotta allo sfruttamento lavorativo in agricoltura resta una priorità che si declina anche con condizioni abitative decorose, come sancito dalla legge 199/2016”.

Articoli correlati

Dl flussi, Flai Cgil: “Uno specchietto per le allodole, con un approccio sbagliato, securitario e non inclusivo”

“Le misure varate dal Consiglio dei ministri sul caporalato, messe in relazione con il meccanismo dei flussi, rischiano di essere uno specchietto per le...

Servizio civile: Cgil e Flai, no a introduzione in agricoltura, Stato deve combattere lo sfruttamento, non incentivarlo

“Lo Stato deve combattere lo sfruttamento, non incentivarlo. Il lavoro agricolo deve essere riconosciuto e valorizzato, non ridotto a un’esperienza di servizio civile che...

Libano, Coinu, Flai Cgil: “La guerra non è mai una soluzione. E colpisce per primi i lavoratori”

“A due settimane dall’inizio dei bombardamenti, e la mattina successiva dell’occupazione di terra da parte dell’esercito israeliano, ancora non è chiara quale sia la...