Fai, Flai, Uila.Scelta incomprensibile del Gruppo Deoleo “I lavoratori non sono birilli”

Il 22 novembre 2017 in un incontro richiesto dalle Organizzazioni sindacali di categoria alla Deoleo peavere informazioni sull’andamento del Gruppo, lazienda ha unilateralmente deciso e comunicato lintenzione di trasferire 10 Impiegati di Carapelli spa dal sito di Inveruno allo stabilimento di Tavarnelle Val di Pesa Firenze. Tutto ciò a distanza di esattamente un anno dalla decisione del Gruppo di porre in mobilità 98 lavoratori addetti alla produzione del sito di Inveruno.

Rispetto a tale decisione il Gruppo ha affermato che tale scelta viene compiuta per rispondere a inefficienze organizzative. 

Fai Cisl, Flai Cgil, Uila Uil ritengono la decisone del trasferimento a più di 350 Km di distanza un licenziamento mascherato obbligando di fatto i lavoratori ad una scelta che pare rappresentare unicamente una drammatica alternativa

Fai, Flai e Uila rimangono sconcertati da una scelta che resta ancora priva di chiare motivazioni stante il fatto che gli altri 28 lavoratori Amministrativi resteranno a Inveruno.

Ci chiediamo se anche per loro in futuro sarà riservato lo stesso trattamento. “Inefficienze”

Sconcerta il fatto che l’azienda da un lato illustra che tutto va per il meglio, gli investimenti, i marchi, la Qualità dei prodotti, che, come dire, stiamo uscendo dal tunneldallaltro lato con le decisioni assunte fa capire che il Gruppo è ben lontano dall’essere tornato alla normalità.

Ci Chiediamo se questo sarà anche il metodo utilizzato per i prossimi impiegati oggi indispensabili?

Fai Flai e Uila rigettano questo tipo di relazioni sindacali che non mettono al centro il lavoratore e il suo lavoro trasformando tutto in merce.

Nel rispetto delle scelte individuali dei lavoratori chiediamo al Gruppo Deoleo di dare una risposta definitiva sul futuro della realtà di Inveruno.

Fai, Flai e Uila si attiveranno su tutti i tavoli per garantire un futuro al Gruppo Deoleo in Italia e per far riconfermare gli impegni e le dichiarazioni già assunte ai tavoli istituzionaliproponendo ai lavoratori di intraprendere le iniziative necessarie.

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