Sfruttamento agricolo, Flai Sicilia e Flai Catania ringraziano le forze dell’ordine

“Ancora una volta esprimiamo il nostro plauso ai Carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro e ai Carabinieri della Compagnia di Paternò e di Sciacca per l’importante operazione con la quale è stata smantellata una rete di sfruttamento e caporalato nelle campagne del territorio etneo, in violazione non soltanto delle normative a tutela del lavoro ma anche della dignità e dei diritti di onesti lavoratori agricoli”. Così il segretario generale della Flai Cgil Sicilia Tonino Russo e il segretario della Flai Catania Giuseppe Glorioso che, in una nota congiunta, intervengono in merito alla notizia dell’arresto di un imprenditore agricolo accusato di aver sfruttato quattro lavoratori stranieri, corrispondendo loro una ‘retribuzione’ di appena 35 euro giornaliere di cui 5 in favore del ‘caporale’. “L’intervento delle Forze dell’Ordine è stato reso possibile grazie alla denuncia di ‘Diagrammi a Sud’, il progetto che vede impegnata la Flai come capofila, in prima linea nei territori per assistere e aiutare i lavoratori che denunciano i loro sfruttatori – scrivono Russo e Glorioso –  Così si contribuisce in modo chiaro e netto a fare emergere quelle sacche di lavoro nero e a contrastare sfruttamento e caporalato. I braccianti agricoli devono sapere che non saranno mai da soli – sottolineano Russo e Glorioso – la Flai sarà sempre al loro fianco affinché la legalità possa affermarsi e la dignità di chi lavora onestamente essere tutelata e preservata da ogni forma di abuso”. Per la Flai Sicilia e la Flai Catania il progetto ‘Diagrammi a Sud’ sta fornendo strumenti utili non soltanto per mettere in luce condizioni di sfruttamento, ma sta contribuendo in modo decisivo a dare sempre più forza ad un’azione preventiva in modo capillare, sostenendo soprattutto i lavoratori agricoli stranieri per favorire la più ampia inclusione e integrazione nel nostro tessuto sociale e lavorativo.

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