Voucher. Dichiarazione di Ivana Galli

Voucher agricoltura. Galli,già esistono per studenti e pensionati, invocarli ancora significa cancellare il lavoro agricolo.

“Siamo sempre più preoccupati dalle dichiarazioni in materia di agricoltura e lavoro agricolo. Il Ministro Centinaio ha più volte ripetuto in questi giorni di voler reintrodurre i voucher in agricoltura; gli vogliamo ricordare che in agricoltura i voucher già ci sono e possono essere utilizzati a favore di pensionati, studenti e disoccupati per un tetto massimo di 5000 euro annui. Quindi non capiamo cosa vuole reintrodurre il Ministro”. Lo dichiara Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil.
“Forse si vuole negare la stagionalità come elemento strutturale del lavoro agricolo e pagare tutti coloro impiegati nelle campagne di raccolta con i voucher? In questo modo si vorrebbe cancellare il lavoro agricolo, fino a farlo diventare un “non lavoro”, senza diritti, senza applicazione dei contratti, senza contributi previdenziali (poiché ora la percentuale dei voucher dedicata va nella gestione separata ma non si capisce il futuro utilizzo)”.
“Per le campagne di raccolta che stanno per iniziare – prosegue Galli – con il CCNL dei lavoratori agricoli appena sottoscritto e i CPL, ci sono tutti gli strumenti per assumere i lavoratori, seguendo le regole e venendo anche incontro alle imprese in termini di flessibilità; considerando che in agricoltura si assume anche a giornata ci sono tutti gli strumenti contrattuali per affrontare le campagne estive di raccolta. Ancor più se si dà piena applicazione alla Legge 199/2016, facendo partire la sperimentazione su trasporto e collocamento. Quindi prima di pensare a cambiamenti poco chiari, chiediamo a questo Governo e ai suoi Ministri di far funzionare legge e norme esistenti”.

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