Schianto tra van e furgone nel siracusano, morti tre braccianti, sette feriti. Flai: Tragedia immane che pone il tema della sicurezza

Schianto tra van e furgone nel siracusano, morti tre braccianti, sette feriti. Flai: Tragedia immane che pone il tema della sicurezza

Flai e Cgil Catania e Sicilia: «Oggi è il giorno del dolore e del cordoglio, ma la tragica morte di questi lavoratori deve scuotere le coscienze»

Sono tre braccianti agricoli di Adrano (Catania) le vittime del gravissimo incidente stradale avvenuto al chilometro 19 della statale 194 ‘Ragusana’, oggi intorno alle 14, quando per cause ancora in corso di accertamento all’altezza di Carlentini (Siracusa) un autocarro e un minivan si sono scontrati frontalmente. A perdere la vita sono stati Rosario Lucchese, 18 anni, Salvatore Pellegriti e Salvatore Lanza. Secondo le prime ricostruzioni, stavano tornando a casa dopo aver completato la propria giornata lavorativa nei campi. Lavoravano per una ditta impegnata nella raccolta delle arance. Nel violentissimo impatto sono rimaste ferite altre 7 persone: 3 sono state trasportati in ospedale a Caltagirone, 2 a Lentini e altri due al San Marco e al Cannizzaro di Catania. Alcuni sarebbero in gravi condizioni. Per estrarre i corpi delle vittime dalle lamiere è stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri per i rilievi utili a ricostruire l’esatta dinamica dei fatti.

La Flai Catania e la Flai Sicilia, insieme alla Cgil Catania e alla Cgil Sicilia, esprimono in una nota congiunta profondo cordoglio per la tragica scomparsa dei tre operai. «La nostra vicinanza va alle famiglie colpite da questa immane tragedia, ai colleghi delle vittime e a tutta la comunità – si legge nel comunicato dei sindacati -. Siamo addolorati anche per i sette feriti, attualmente in gravi condizioni, ai quali auguriamo una pronta guarigione. Ancora una volta, un incidente stradale segna il mondo del lavoro ponendo con forza anche il tema della sicurezza negli spostamenti di chi, quotidianamente, si muove per raggiungere il proprio impiego. Oggi è il giorno del dolore e del cordoglio, ma la tragica morte di questi lavoratori deve scuotere le coscienze affinché si possano attuare indispensabili politiche di sicurezza sotto vari profili».

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