Roma Pride 2023, Flai in piazza per i diritti di tutte e tutti

Una pacifica esplosione di colori, un corteo lunghissimo, una manifestazione gioiosa e consapevole. Eccolo il gay pride di Roma, con il sindaco Gualtieri in prima fila, mentre il presidente regionale Rocca si è defilato negando il patrocinio all’iniziativa. Poco male, non saranno certo gli anatemi dei bacchettoni a interrompere queste emozioni. ‘Come è bello far l’amore da Trieste in giù, l’importante è farlo sempre con chi hai voglia tu’ …. Nelle strade e nelle piazze della città eterna si canta e si balla con l’indimenticabile Raffaella Carrà. E non è un caso che i colori del Pride siano gli stessi dell’arcobaleno della pace, perché la guerra, fra le tante, è anche la negazione dell’amore. Mettete dei fiori nei vostri cannoni, cantavano i Rokes nelle estati degli anni sessanta, quelle che i giovani di allora rimpiangono e i giovani di oggi vorrebbero ritrovare. E allora svuotiamo gli arsenali e riempiamo i granai di amore, ché ce ne è tanto bisogno. Contro ogni discriminazione la Flai Cgil è in campo, orgogliosa di coltivare inclusione in questa giornata di festa. Tra bandiere arcobaleno, parrucche, lustrini e la Cgil ci sono anche i giovani dell’Anpi, partigiani di oggi, che tengono fede al loro impegno, prendendo parte a una manifestazione che è un inno alla libertà, alla gioia e, perché no, al divertimento. Cuore, batticuore.  

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