Pastificio Rana, proclamata un’ora di sciopero in tutti gli stabilimenti dopo l’ennesimo infortunio di un lavoratore

La protesta, in programma per lunedì 17 febbraio, punta a chiedere in modo urgente interventi concreti per prevenire gli incidenti sul lavoro. Loredana Sasia, Flai Cuneo: «La messa in sicurezza deve essere considerata dalle imprese come un investimento e non come un costo aggiuntivo»

Cinque infortuni, di cui uno grave, dall’inizio dell’anno, solo nello stabilimento Rana di San Giovanni Lupatoto in provincia di Verona. A cui si somma l’incidente grave dello scorso mercoledì nel pastificio Rana di Moretta (Cuneo), dove un operaio di impegnato nell’allestimento di una nuova area produttiva è rimasto ferito alla testa, colpito da un carico in fase di spostamento. 

È la goccia che ha fatto traboccare il vaso e ha portato i sindacati Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil a proclamare un’ora di sciopero per la giornata di lunedì 17 febbraio in tutti gli stabilimenti del Pastificio Rana spa. L’ora di sciopero si terrà a fine turno. 

Oltre a denunciare la situazione «che non può più essere tollerata», come scrivono le sigle in un comunicato sindacale, la mobilitazione punta a chiedere in modo urgente «interventi concreti per garantire la sicurezza di tutti i lavoratori e in tutti gli stabilimenti Rana», un cambio di passo, insomma, sulla prevenzione, che sia sostenuto anche da investimenti. 

«Quanto accaduto nello stabilimento Rana di Moretta – dichiara Loredana Sasia, segretaria generale Flai di Cuneo – pone nuovamente l’attenzione su un tema per noi prioritario quale è la sicurezza nei luoghi di lavoro e gli interventi per la messa in sicurezza, che devono essere ritenuti dalle imprese come investimenti e non costi aggiuntivi».

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