Pace, lavoro, giustizia sociale, democrazia camminano insieme. Roma 18 giugno

Per la pace.

La condizione che stiamo attraversando è straordinaria: pandemia, guerra, nuovo paradigma digitale, ambientale ed energetico hanno travolto e messo in discussione tutto.

Il momento delle scelte è adesso, e ha bisogno di una larga condivisione di idee e partecipazione del mondo del lavoro e di tutta la società civile per cambiare lo stato delle cose verso un nuovo mondo, una nuova Europa, un nuovo Paese.
Subito e guardando al futuro!

La guerra è sempre orrore e devastazione, oggi è stata portata nel cuore dell’Europa dalla criminale aggressione della Russia di Putin all’Ucraina. In guerra i primi a soffrire sono le lavoratrici e i lavoratori, i primi a morire sono i giovani sotto le armi, le donne, i bambini e gli anziani che non riescono a fuggire. E le conseguenze drammatiche sul popolo ucraino rischiano di espandersi ulteriormente se non si lavora con determinazione per la pace.
Gli effetti anche oltre i confini del continente europeo sono già evidenti, a partire dalla crisi alimentare a causa del blocco all’esportazione del grano e alla crescita dell’instabilità in vaste aree del mondo…

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