Lo denunciamo da sempre. Ora nei ghetto diventa un’emergenza nell’emergenza.
#emergenzacovid19
#lavorareinsicurezza
#migrants
SCARICA LA VIGNETTA n.5
Lo denunciamo da sempre. Ora nei ghetto diventa un’emergenza nell’emergenza.
#emergenzacovid19
#lavorareinsicurezza
#migrants
SCARICA LA VIGNETTA n.5
© FLAI-CGIL Nazionale - Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
© FLAI-CGIL Nazionale
Via Leopoldo Serra, 31 - 00153 Roma
Finalità – Prestazioni Integrative Sanitarie
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – CCNL 01-01-2008 – art. 107 all. O
Parti Sociali – SNEBI / Fai-Flai-Filbi
Beneficiari – Dipendenti e familiari a carico
Sito web – www.fondofis.it
NB: Per quanto riguarda la Formazione continua e la Previdenza complementare le aziende zootecniche usufruiscono delle attività di For.Agri e delle prestazioni di Agrifondo (vedi Fondi in Agricoltura)
Finalità – Previdenza Complementare
Fonte Contrat e Legisl – Accordo di Rinnovo 01/12/2009 CCNL Federpanificatori/Fiesa
Parti Sociali – Federpanficatori, Fiesa / Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil
Beneficiari – Lavoratori TI e Lavoratori TD
Sito www.ebipan.it
Finalità – Prestazioni Sanitarie Integrative
Fonte Contrat e Legisl – Accordo di Rinnovo 01/12/2009 CCNL Federpanificatori/Fiesa
Parti Sociali – Federpanficatori, Fiesa / Flai Cgil, Fai Cisl, Uila Uil
Beneficiari – Lavoratori TI e Lavoratori TD
Sito www.fonsap.it
Finalità – Previdenza Integrativa
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – CCNL 06/07/95 acc. 17/04/98 e acc. 20/01/04
Parti Sociali – Federalimentare / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Lavoratori TD e lavoratori TI
Sito web – www.alifond.it
Finalità – Copertura assicurativa rischio vita
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – CCNL 21/07/07 art. 74 ter all.27bis del 23/06/10
Parti Sociali – Federalimentare / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Eredi del dipendente a tempo indeterminato
Sito web – www.cassavita.it
Finalità – Prestazioni Sanitarie Integrative
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – CCNL 22/09/09 art. 74 quater – Accordo 10/01/2011
Parti Sociali – Federalimentare / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Dipendenti a tempo determinato e indeterminato
Sito web – www.fondofasa.it
Finalità – Formazione continua
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – Legge 388/2000 art. 118
Parti Sociali – Confindustria / Cgil-Cisl-Uil
Beneficiari – Dipendenti Industria (settore Alimentare)
Sito web – www.fondimpresa.it
Finalità – Integrazione trattamenti malattia e infortuni
Fonte Contrat e Legisl Finanziamento – CCNL 01-01-2010-31/12/2013 art. 61
Parti Sociali – Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Dipendenti di aziende pubbliche territoriali
Sito web – www.fondocimif.it
Finalità – Previdenza integrativa
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL 03/08/2010 art. 12
Beneficiari – Dipendenti di aziende cooperative
Sito web: www.previdenzacooperativa.it
Finalità – Prestazioni sanitarie integrative
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL 03/08/2010 art. 12
Parti Sociali – Cci-LegaCoop-Agica-Agci-Uncem-Federforeste / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Dipendenti e familiari a carico di aziende cooperative
Sito web – www.filcoopsanitario.it
Finalità – Formazione continua
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – Legge 388/2000 art. 118
Parti Sociali – Agci-Confccoperative-Legacoop / Cgil-Cisl-Uil
Beneficiari – Dipendenti di aziende cooperative
Sito web – www.foncoop.coop
Finalità – Prestazioni Integrative Sanitarie
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL 01/01/2007 art. 27
Parti Sociali – AIA / Fai-Flai-uila
Beneficiari – Dipendenti e familiari a carico di aziende zootecniche
Sito web – www.fondofida.it
NB: Per quanto riguarda la Formazione continua e la Previdenza complementare le aziende zootecniche usufruiscono delle attività di For.Agri e delle prestazioni di Agrifondo (vedi Fondi in Agricoltura)
Finalità – Previdenza Complementare
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL 01-01-2007 art.55, Legge n.252/2005 art.8 c.2
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia / Cgil-Cisl-Uil-Confederdia
Beneficiari – Dipendenti di aziende agricole
Sito web – www.agrifondo.it
Finalità – Politiche Agricole, Mercato del Lavoro, Relazioni Bilaterali, Pari Opportunità, ecc.
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL del 25/05/10 art. 7 e 65
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Operai agricoli e florovivaisti
Sito web – www.enteeban.it
Finalità – Definite nei contratti provinciali
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL del 25/05/10 art. 8 e contratti provinciali
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Definiti nei contratti provinciali
Finalità – Previdenza complementare, accantonamento TFR, assicurazione infortuni
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – Legge 1655/1962
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia / Fai-Flai-Uila-Confederdia
Beneficiari – Impiegati e dirigenti dipendenti di aziende agricole
Sito web – www.enpaia.it
Finalità – Prestazioni Integrative Sanitarie
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – CCNL del 25/05/10 art. 7 e 65
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia / Fai-Flai-Uila
Beneficiari – Dipendenti a tempo determinato ed indeterminato e familiari a carico
Sito web – www.fondofisa.it
Finalità – Formazione continua
Fonte Contrat e Legisl e Finanziamento – Legge 388/2000 art. 118 – CCNL 01-01-2007 art. 24
Parti Sociali – Confagricoltura-Coldiretti-Cia/Cgil-Cisl-Uil-Confederdia
Beneficiari – Dipendenti di aziende agricole
Sito web – www.foragri.com
Lettera aperta alle Istituzioni per la tutela dei migranti nei ghetti
Coronavirus outbreak: open letter for migrants protection
Pandémie coronavirus: lettre ouverte pour la protection des migrants
[do_widget id=td_block_text_with_title_widget-83]
Lettera aperta alle Istituzioni per la tutela dei migranti nei ghetti
Coronavirus outbreak: open letter for migrants protection
Pandémie coronavirus: lettre ouverte pour la protection des migrants
[do_widget id=td_block_text_with_title_widget-83]
Lettera aperta alle Istituzioni
Coronavirus outbreak: open letter for migrants protection
Pandémie coronavirus: lettre ouverte pour la protection des migrants
[do_widget id=td_block_text_with_title_widget-83]
Migranti, i vincitori del Premio Jerry Masslo
Si è conclusa a Villa Literno (Caserta) la terza edizione del premio “Jerry Masslo” organizzato dalla Flai Cgil nazionale. Ecco i vincitori. Per la sezione scuole, “Senza più gabbie” del Liceo artistico di San Leucio. Per le tesi di laurea vince Alberto Giuliani con il suo lavoro sul caporalato “Intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro. Disciplina penale”. Infine, per la sezione “scrittura migrante” assegnati due premi ex-equo: uno per l’opera “A casa Brescia non risponde nessuno” di Sarah Zuhra Lukanic, l’altro a “Tu”, opera teatrale scritta dall’attore Ruffin Ndoh.
21/10 – Migranti: il 28 ottobre al via il Premio Jerry Masslo
Tre giorni di iniziative promosse dalla Flai Cgil nel ricordo del bracciante agricolo sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne del Casertano. Un appuntamento per affrontare i temi dell’accoglienza, del lavoro e dei diritti dei migranti
Si aprirà a Napoli il 28 ottobre la Terza Edizione del Premio Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil. Nel nome e nel ricordo del bracciante agricolo sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne del Casertano. Un appuntamento per affrontare i temi dell’accoglienza, del lavoro e dei diritti dei migranti.
“Nel 1989 con l’uccisione di Jerry Masslo l’Italia si scoprì razzista e violenta ma contemporaneamente fece uscire allo scoperto la coscienza di quanti volevano dire no alla barbarie, volevano vedere quello che magari rimaneva invisibile, come lo sfruttamento lavorativo, il calpestio dei diritti, la discriminazione razziale”, si legge in una nota della Flai Cgil.
“Purtroppo Masslo non fu l’unica vittima, ma a piccoli passi la società civile tutta si è mossa, ha compreso, ha agito e agisce – prosegue la nota – Per contribuire in questo percorso di memoria, di denuncia e azione contro le ingiustizie, la Flai Cgil ha istituito dal 2010 il Premio Jerry Masslo, a cadenza biennale e nei luoghi nei quali Masslo visse in Italia. Quest’anno dal 28 al 30 ottobre avremo tre giorni di iniziative, con dibattiti, approfondimenti, incontri con le realtà dell’associazionismo locale ed esperienze di Sindacato di
strada. Il 30 ottobre a Villa Literno la giornata conclusiva e le premiazioni”.
Il Premio dal titolo “Villa Literno, 25 agosto 1989 – Lampedusa, 4 ottobre 2013 MAI PIU’! Dall’accoglienza, allo sviluppo, alla salvaguardia del territorio: Il mediterraneo come ponte di accoglienza tra Africa ed Europa, nel quale la globalizzazione è diritto al cibo, all’acqua, alla salute, senza sfruttamento e ricatti” ha registrato la partecipazione di numeri concorrenti in tutte e tre le sezioni, scuole, università, autori stranieri che scrivono in lingua italiana o producono elaborati di altro tipo quali video, foto, ecc.
Anche quest’anno la Flai Cgil intende promuovere, partendo dalle scuole, una cultura della legalità, del rispetto e della considerazione del lavoro, quale “luogo” dei diritti e della dignità e non dello sfruttamento. Il primo giorno, il 28 ottobre, il Premio si aprirà a Napoli presso la Stazione Marittima alle ore 15.30 con il convegno “Il Mediterraneo come mare di accoglienza ponte tra Africa ed
Europa. Per questa edizione la Flai presenterà anche una canzone inedita, “Oltre il mare”, che sarà la colonna sonora del Premio.
17/09 – Al via la terza edizione del premio Jerry Masslo
L’iniziativa della Flai Cgil dedicata alla figura del bracciante sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne di Villa Literno. Il 15 ottobre la scadenza per presentare gli elaborati, la premiazione il 28-29-30 ottobre
Al via la terza edizione del premio “Jerry Masslo”, indetto dalla Flai Cgil, che si terrà in Campania il 28, 29 e 30 ottobre. Il premio, istituito nel 2010, è dedicato alla figura del bracciante sudafricano che fu ucciso nel 1989 nelle campagne di Villa Literno.
Con questa inziativa la Flai Cgil “intende invitare al confronto e alla riflessione sui temi del lavoro migrante, dei diritti negati e del dramma di chi cerca nel nostro Paese la salvezza e troppo spesso trova morte e sfruttamento, nel 1989 come oggi”.
Il titolo di questa edizione collega la ricorrenza dei 25 anni dalla morte di Masslo con i fatti drammatici di Lampedusa dello scorso ottobre: “Villa Literno, 25 agosto 1989 – Lampedusa, 4 ottobre 2013 MAI PIU’! Dall’accoglienza, allo sviluppo, alla salvaguardia del territorio: il mediterraneo come ponte di accoglienza tra Africa ed Europa, nel quale la globalizzazione è diritto al cibo, all’acqua, alla salute, senza sfruttamento e ricatti”.
Il premio si articola in tre sezioni: la prima per le scuole; la seconda per studenti universitari laureati o laureandi in materie umanistiche, sociali ed economiche che presenteranno la migliore tesi di laurea sulla funzione degli immigrati nel mercato del lavoro; la terza dedicata ad autori stranieri che scrivono in lingua italiana o producono elaborati di altro tipo quali video, foto, ecc.
Gli elaborati dovranno pervenire alla segreteria del Premio entro il 15 ottobre 2014. Per il bando, le modalità di partecipazione e l’invio degli elaborati si rimanda al sito della Flai Cgil.
Migranti/Lavoro. Il 28 ottobre si apre a Napoli il Premio Jerry Masslo
Martedì 28 ottobre, a Napoli la Terza Edizione del Premio Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil. I lavori del Premio si apriranno a Napoli presso la Stazione Marittima alle ore 15.30 con il convegno “Il Mediterraneo come mare di accoglienza ponte tra Africa ed Europa”, interverranno, tra gli altri, Tommaso Sodano, Vicesindaco di Napoli; Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil Nazionale; il Vice Ministro dell’Interno, Filippo Bubbico; Khalid Chaouki, deputato Pd; Vera Lamonica, Segretario Nazionale Cgil.
Il secondo giorno, mercoledì 29 ottobre, a Castel Volturno, presso il Centro di Formazione del Corpo Forestale dello Stato, si svolgerà la tavola rotonda “Nutrire il pianeta coltivando i diritti”.
Il terzo ed ultimo giorno ci sarà un omaggio sulla tomba di Jerry Maslo, presso il cimitero di Villa Literno, e nel primo pomeriggio la Premiazione dei vincitori della Terza Edizione del Premio.
Nel nome e nel ricordo del bracciante agricolo sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne del casertano, la Flai Cgil dà appuntamento per affrontare i temi dell’accoglienza, del lavoro e dei diritti dei migranti. Diritti negati e sfruttamento, che rimane oggi in tante, troppe, campagne italiane e che si manifesta attraverso il caporalato, il lavoro nero, il sottosalario.
Per contribuire in un percorso di memoria e di denuncia contro le ingiustizie presenti, la Flai Cgil ha istituito dal 2010 il Premio Jerry Masslo, a cadenza biennale e nei luoghi nei quali Masslo visse in Italia.
Quest’anno dal 28 al 30 ottobre avremo tre giorni di iniziative, con dibattiti, approfondimenti, incontri con le realtà dell’associazionismo locale ed esperienze.
Immigrati: Flai-Cgil, governo non vuole risolvere problema “Eliminare piaga sommerso nel lavoro agricolo”
(ANSA) – NAPOLI, 28 OTT – – ”Se non c’è la volontà politica di affrontare il problema del lavoro dei migranti, vuol dire che si è conniventi”. E’ quanto afferma il segretario generale della Flai- Cgil Stefania Crogi, intervenuta alla terza edizione del “Premio Jerry Masslo”, il giovane immigrato ucciso nel 1989 a Villa Literno dalla criminalità organizzata. Per la Crogi ”chi governa ha sempre delle responsabilità” e “se il Governo Renzi vuole far ripartire il Paese deve eliminare la piaga del sommerso nel campo del lavoro agricolo”. “Bisogna partire dal mercato del lavoro attuando riforme che coinvolgano i migranti”, ha aggiunto il segretario della Flai-Cgil. Riforme che “sono a costo zero”. La Crogi ha parlato di ”totale esclusione” dalle politiche del lavoro delle “popolazioni migranti” ed ha criticato la legge Bossi-Fini, che – ha affermato – ”lega la permanenza nel Paese alla possibilità di lavorare”. La Flai-Cgil chiede al Governo che ”ci sia un periodo congruo che consenta ai migranti di trovare lavoro e che, a chi denuncia azioni di sfruttamento, sia garantito un permesso di soggiorno temporaneo senza la paura di cadere nel reato di clandestinità”. Secondo i dati della Cgil, in Italia, sono 400mila i lavoratori stranieri irregolari impiegati nel settore dell’agricoltura di cui circa 100 mila costretti a subire forme di ricatto lavorativo e a vivere in di promiscuità in immobili fatiscenti e nell’ impossibilità di accedere ai servizi igienici ed all’acqua. (ANSA).
16 September 2014
III edizione del Premio Masslo per combattere le discriminazioni razziali
La Federazione Lavoratori Agro-Industria (Flai-Cgil) indice la terza edizione del Premio Masslo che si svolgerà nei giorni 28/29/30 Ottobre 2014. Il Premio,
istituito per ricordare l’omicidio di Jerry Essan Masslo, rifugiato sud africano, ucciso nelle campagne di Villa Literno il 25 agosto 1989, dove lavorava come bracciante, vuole essere un’occasione per educare ai temi dell’accoglienza, dell’integrazione, della convivenza civile, incoraggiare al dialogo e promuovere lo sviluppo di una società fondata sul rispetto della diversità.
Attraverso il Premio Masslo la Flai-Cgil si propone di valorizzare il lavoro degli immigrati in Italia, con singolare riguardo all’ambito dell’agricoltura; comprendere il vissuto quotidiano dei lavoratori e delle lavoratrici migranti; infondere nelle nuove generazioni la necessità del contrasto a ogni forma di razzismo e sensibilizzare l’opinione pubblica per favorire il processo di inclusione sociale delle minoranze.
Il bando di concorso è aperto alle scuole di ogni ordine e grado della regione Campania, studenti universitari (laureandi e laureati) e video-documentaristi. ll tema di questa edizione è: Villa Literno, 25 agosto 1989 – Lampedusa, 4 ottobre 2013 – MAI PIU!Dall’accoglienza, allo sviluppo, alla salvaguardia del territorio: il Mediterraneo come ponte di accoglienza tra Africa ed Europa nel quale la globalizzazione è diritto al cibo, all’acqua, alla salute, senza sfruttamento né ricatti.Il Premio si articola in 3 sezioni; la prima è riservata alle scuole elementari, medie e superiori che possono partecipare presentando elaborati di gruppo (di classe e/o di istituto); la seconda sezione è riservata agli studenti universitari laureati o laureandi in materie umanistiche, sociali ed economiche che presentano la migliore tesi sul ruolo degli immigrati nel mercato del lavoro italiano; la terza sezione è riservata agli autori stranieri che presentano opere ed elaborati in lingua italiana: neo giornalisti, autori di videogrammi, saggi, poesie, narrativa, prosa, pubblicati nel biennio 2013/2014, fotografi e blogger le cui produzioni riguardano tematiche attinenti al bando.La giuria sarà composta da esperti, docenti, giornalisti e sociologi, i cui nomi saranno resi noti sul sito web www.flai.it entro il 05 ottobre 2014. Questi sceglieranno tra le proposte pervenute entro il 15 ottobre 2014, data di scadenza del bando, quelle da reputarsi maggiormente confacenti con lo spirito del Premio Masslo. Nella valutazione per l’attribuzione del Premio la giuria terrà conto dell’impegno delle scuole sul fronte dell’integrazione e della serena convivenza tra gli alunni di origini diverse.I partecipanti dovranno fare pervenire alla segreteria del Premio Masslo gli elaborati e le opere unitamente alla domanda di partecipazione compilata in ogni sua parte e recante la firma autografa del proponente. Quanto alle scuole, la scheda di partecipazione al concorso dovrà essere compilata dal dirigente scolastico. Il
materiale suddetto, purché completo in ogni sua parte, pena l’esclusione dal concorso, dovrà essere inviato in busta chiusa con posta raccomandata o altro strumento di spedizione postale tracciabile (farà fede il timbro postale), a:
Segreteria “Premio Jerry Masslo 2014”
Flai- Cgil NazionaleVia Leopoldo Serra 31, Roma 00153 (RM) oppure agli indirizzi email: flai-nazionale@flai.it – sergio.gallo@flai.it
I titoli e i nomi degli autori degli elaborati e delle opere saranno inseriti sul sito webwww.flai.it, nell’apposita sezione dedicata al Premio Masslo ove rimarranno stabilmente fino alla premiazione della IV edizione del Premio, ossia fino al 24 ottobre 2016. Sarà cura dell’organizzazione dare massima visibilità al sito web attraverso azioni promozionali programmate per la buona riuscita del concorso e delle attività a esso correlate.I potenziali vincitori selezionati saranno contattati dall’organizzazione, entro un termine congruo, all’indirizzo indicato dagli stessi nel modulo d’iscrizione e invitati a partecipare alla cerimonia di premiazione ufficiale prevista il 31 ottobre 2014 a Villa Literno (Caserta). Le spese di viaggio e di soggiorno saranno a carico della Flai-Cgil. Ai migliori elaborati/opere, la giuria assegnerà i seguenti premi:
1a sezione – Scuole: materiale per un’aula multimediale
2a sezione – Studenti Universitari: un IPad
3a sezione – Giornalisti e video- documentaristi: 1.500 euro
Gli autori, partecipando al concorso, concedono il diritto di pubblicazione degli elaborati all’interno di tutto il materiale promozionale del concorso, nonché del prodotto editoriale, senza nulla pretendere in termini di diritto d’autore. E’ responsabilità del concorrente presentare un elaborato originale non lesivo dei diritti di terzi. La Flai-Cgil potrà liberamente riprodurre gli elaborati su qualsiasi supporto e in qualsiasi dimensione, al fine di esporli negli eventi organizzati dalla medesima o sulle sue pubblicazioni.
Immigrati: Flai Cgil, difesa legalita’ e diritti con Premio Jerry Masslo
Villa Literno, 22 ott. – (Adnkronos/Labitalia) – Torna a Villa Literno il Premio Jerry Masslo. La seconda edizione del premio, intitolato al bracciante sudafricano ucciso nel 1989, è stata presentata oggi alla Casa dei diritti della Flai Cgil di Villa Literno ‘Jerry Masslo’. Alla presentazione hanno partecipato Ivana Galli, segretario nazionale Flai Cgil; Camilla Bernabei, segretario generale Cgil Caserta; Giuseppe Carotenuto, segretario generale Flai Campania; Angelo Paolella, segretario generale Flai Caserta; Jean Renè Bilongo, coordinamento immigrati Flai Cgil. “Intendiamo dare continuità a un percorso che fa della legalità e dell’integrazione punti fondamentali di tutta la nostra attività sindacale”, ha spiegato Ivana Galli, motivando la scelta di una seconda edizione del Premio. “Anche quest’anno -ha detto Galli- la campagna del tesseramento Flai ha avuto come parole chiave “Legalità Diritti Qualità”, quest’ultima intesa come qualità dei prodotti e soprattutto qualità del lavoro. Parole, concetti, che interessano tutti i lavoratori e che trovano, nel bene e nel male nel nostro Paese, declinazioni particolari quando si parla di lavoratori immigrati, per i quali troppo spesso lavoro è sinonimo di sfruttamento”. (segue)
) – “E’ naturale per noi dare continuità a questo Premio dedicato a Jerry Masslo, poichè -ha aggiunto Galli- con questa iniziativa ci apriamo all’esterno, coinvolgiamo scuole, studenti, giovani autori, all’insegna dell’integrazione e della contaminazione, attraverso la conoscenza. E lo facciamo partendo dal lavoro, dal duro lavoro nei campi, ricordando la storia di chi, in cerca di un destino migliore, ha trovato la morte. Una storia del 1989 che purtroppo si ripete ogni giorno”. ”Ricordiamo Jerry Masslo – conclude – perchè il suo destino parla di sfruttamento, razzismo, lavoro nero, caporalato: tutte realtà che ancor oggi affliggono la nostra società e che quotidianamente intendiamo combattere, con l’attività sindacale ma anche con il coinvolgimento dei più giovani, a partire dal mondo della scuola”. Domani appuntamento con il convegno ‘Beni confiscati, beni per il territorio’, che si terrà alle 15, a Caserta, aula consiliare della Provincia.
Premio Jerry Masslo, vincono i migranti sfruttati
24 ott. // Premiato il documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo, intitolato “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”. I motivi: “Racconta le terribili condizioni degli immigrati con uno sguardo dall’interno”
Si è conclusa, dopo tre giorni di fitti appuntamenti, la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno. Stefania Crogi, Segretario Generale della FlaiCgil, e Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica, hanno premiato i vincitori della edizione 2012.
Nella sezione dedicata alle scuole, per le Scuola Primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo Rodari-Annecchino di Pozzuoli; per le Secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di Castel Volturno Centro; e per le scuole Superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo Margherita di Savoia di Napoli.
Per la migliore tesi di laurea ha vinto Annalisa Di Gilio con una tesi su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la Sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Infine, l’edizione ha visto il riconoscimento del Premio Jerry Masslo 2012 per il documentario di AdamYameogo eJeanYameogo,”Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”. Il documentario, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.
Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.
Premio Jerry Masslo. Per il migrante ignoto
17 ott. // Jerry Essan Masslo fu il primo morto in quella lunga scia di sangue che punteggia la storia dell’immigrazione in Italia. A lui è dedicato il premio rivolto alle scuole, agli studenti universitari e agli scrittori madrelingua DI ANGELO MASTRANDREA
Jerry Essan Masslo fu solo il primo morto ammazzato in quella lunga scia di sangue che punteggia la storia dell’immigrazione in Italia. Al giovane sudafricano che pagò con la vita la difesa dei pochi spiccioli guadagnati in dure ore di lavoro seguiranno in tanti: i 283 naufraghi della Io han al largo di Portopalo e le anime risucchiate nel Canale di Sicilia, nei cui bassifondi andrebbe eretto un monumento al migrante ignoto; i sei africani falciati dal piombo dei casalesi nella strage di Castel Volturno, il 18 settembre del 2008, che ci piace ricordare per i loro nomi e cognomi che nessuno hamaimemorizzato:ighanesiKwameAntwiJuliusFrancis,AffunYeboaEric,Christopher Adams, El Hadji Ababa e Samuel Kwako del Togo, il liberiano Jeemes Alex.
Un luogo particolarmente simbolico e sfortunato, il casertano, dove la sorte ha voluto che lasciasse la vita anche Miriam Makeba, la cantante sudafricana che aveva rappresentato la voce di tanti tra quegli immigrati. È giusto che il premio che la Flai-Cgil ha indetto nelle terre che hanno il colore dei pomodori e del sangue di chi li raccoglie per pochi euro al giorno, giunto alla seconda edizione, rimanga intitolato all’uomo il cui sacrificio per primo spinse la politica e la società italiane a prendere coscienza di un fenomeno fino ad allora ignorato.
Era il 1989 e seguiranno una enorme manifestazione antirazzista e un movimento d’opinione che condurranno alla prima legge sull’immigrazione nel nostro paese, che porterà il nome dell’allora ministro dell’Interno Claudio Martelli. Solo, bisognerebbe aggiungere delle sottotitolazioni: ai morti della Iohan e della Kater I Rades, a quelli della sartoria Obi Obi Fashion di Varcaturo.
Chi scrive è stato invitato a far parte della giuria del premio.Giudicheremo studenti delle scuole primarie e secondarie, scrittori madrelingua, studenti universitari. Già qualche anno f a, per una serie di racconti sul quotidiano il manifesto dal titolo Made in Italy, mi era capitato di avere a che fare con uno sguardo sull’Italia che non era quello che vediamo quotidianamente sui nostri mezzi di comunicazione. Leggere di come le ragazzine africane sognino di avere la pelle bianca delle loro coetanee italiane, o vedere il nostro paese attraverso il filtro di un operaio rumeno vittima di un incidente sul lavoro, consentiva delle finestre su un’Italia che, per larghi aspetti, non conosciamo più.
Per fare un parallelo, è come quando i film, i grandi fotografi e la letteratura neorealista dal dopoguerra a tutti gli anni 60 fecero scoprire al Nord il dolore e la disperazione del Sud Italia, un mondo che non avevano mai avuto modo di vedere e verso il quale nutrivano più di un pregiudizio. Tutto ciò non frenò il razzismo allora, e magari nemmeno oggi lo farà, però costituì un argine, una barriera alla sua avanzata, nonostante le ascese leghiste e i rigurgiti neofascisti. È un effetto che solo la conoscenza, la cultura, poter guardare negli occhi le persone e capire le loro ragioni possono dare.
A Caserta si ragiona di lavoro e migranti
“Questa terra è anche la mia” è il tema della seconda edizione del Premio “Jerry Masslo”, che si svolgerà a Villa Literno da lunedì 22 a mercoledi 24 ottobre. Il premio è dedicata al bracciante sud africano (nella foto) ucciso nel 1989 nelle campagne casertane ed è rivolto alle scuole, ai laureati e ai giornalisti che producano un elaborato sulle tematiche del lavoro dei migranti e integrazione nel tesuto economico e sociale italiano. La rassegna, che ha preso il via nel 2010, è organizzata dalla Flai Cgil, e prevede anche momenti di incontro e approndimento, come il convegno inerente al volto femminile del lavoro migrante, la visita guidata al bene confiscato “Casa di Alice”, lo spettacolo teatrale “Voci di lavoro” presentato dalla compagnia “Fuori terra” di Castel Volturno. Nel corso della giornata conclusiva dei lavori – mercoledì 24 – al mattino gli organizzatori incontreranno le famiglie delle vittime innocenti della camorra, mentre al pomeriggio (ore 15) si procederà con la consegna dei riconoscimenti. La rassegna “Questa terra è anche la mia terra” vanta anche l’Alto Patrocinio dell’Ambasciata del Sudafrica.
Per maggiori informazioni www.flai.it (Ma.De.)
Seconda edizione del Premio dedicato a “Jerry Masslo”, rifugiato sudafricano ucciso a Villa Literno
Organizzato dalla Flai Cgil si svolgerà dal 22 al 24 ottobre. Il tema: “Questa terra è anche la mia terra”. Il premio è rivolto alle scuole, a scrittori madrelingua e a studenti universitari
Parte oggi, 22 ottobre 2012, la seconda edizione del Premio “Jerry Masslo”, promosso dalla Flai Cgil e dedicato al bracciante sudafricano ucciso il 25 agosto del 1989 nelle campagne di Villa Literno. Masslo fu un rifugiato sudafricano in Italia, assassinato da una banda di criminali. La sua vita e la sua morte smossero l’opinione pubblica italiana e portarono ad una riforma della normativa per il riconoscimento dello status di rifugiato. Il premio avrà luogo fino al 24 ottobre, tra Villa Literno e Castel Volturno. Il tema scelto per questa edizione è “Questa terra è anche la mia terra” ed è rivolto alle scuole, a scrittori madrelingua e a studenti universitari.
Si tratterà di un appuntamento dai risvolti sociali estremamente importanti, che quest’anno vede un programma ricco di incontri ed iniziative interessanti, tra i quali segnaliamo: Il 22 ottobre alle ore 10.00: convegno “Il volto femminile del lavoro migrante con l’intervento di Vera Lamonica, Segretario nazionale Cgil; dopo la Conferenza stampa alle 17.30 si svolgerà un fiaccolata fino al Cimitero di Villa Literno dove è sepolto Jerry Masslo. Il 23 ottobre alle ore 6.00 del mattino: Sindacato di strada, nei luoghi di ritrovo dei lavoratori; alle 15.00: Convegno “Beni confiscati, beni per il territorio”; alle 19.00 spettacolo teatrale “Voci di lavoro”. Il 24 ottobre alle ore 11 presentazione del libro “La buona terra” di Gianni Solino; alle ore 15.00 assegnazione del Premio Jerry Masslo Edizione 2012. Il 24 parteciperà alla presentazione del libro e alla premiazione Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil. Inoltre sono previsti incontri con familiari delle vittime innocenti di camorra, una visita guidata alla Cooperativa Sociale “Al di là dei sogni” i Sessa Aurunca che partecipa al progetto “Facciamo un Pacco alla Camorra”, una visita guidata a “La casa di Alice”, bene confiscato alla camorra, un omaggio a Miriam Makeba (la cantante sudafricana conosciuta come “Mama Africa” per il suo impegno contro l’apartheid, morta a Castel Volturno durante un concerto “solidale”) con deposizione di fiori sulla Monumento dedicato alla sua memoria. E ancora: una cena multietnica nelle “Terre di Don Peppe Diana” con l’associazione “Libera”, un’assemblea pubblica con i lavoratori migranti e molto altro ancora. Tre giorni dedicati alla memoria non solo di Jerry Masslo, ma di tutti quelli che hanno combattuto e combattono ancora per la legalità, per la parità di diritti e per una vera uguaglianza fra gli uomini. Tre giorni dedicati a portare all’attenzione dell’opinione pubblica le condizioni di lavoro e di vita di quanti ancora oggi (soprattutto migranti) subiscono soprusi ed è reso schiavo.
Flai Cgil, conclusa seconda edizione Premio Jerry Masslo
Roma, 25 ott. (Labitalia) -‐ Si è conclusa, dopo tre giorni di fitti appuntamenti, la seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno. Stefania Crogi, segretario generale della Flai Cgil, e Thenjiwe E. Mtintso, ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica, hanno premiato i vincitori della edizione 2012.
Nella sezione dedicata alle scuole, per le scuola primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo Rodari-‐ Annecchino di Pozzuoli; per le secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di Castel Volturno Centro; e per le scuole superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo Margherita di Savoia di Napoli. Per la migliore tesi di laurea ha vinto Annalisa Di Gilio con una tesi su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la Sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Infine, l’edizione ha visto il riconoscimento del Premio Jerry Masslo 2012 per il documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo, ‘Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori’. Il documentario, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”. Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.
Immigrati: Flai Cgil, difesa legalità e diritti con Premio Jerry Masslo
Villa Literno, 22 ott. (Labitalia) -‐ Torna a Villa Literno il Premio Jerry Masslo. La seconda edizione del premio, intitolato al bracciante sudafricano ucciso nel 1989, è stata presentata oggi alla Casa dei diritti della Flai Cgil diVilla Literno ‘Jerry Masslo’. Alla presentazione hanno partecipato Ivana Galli, segretario nazionale Flai Cgil; Camilla Bernabei, segretario generale Cgil Caserta; Giuseppe Carotenuto, segretario generale Flai Campania; Angelo Paolella, segretario generale Flai Caserta; Jean Renè Bilongo, coordinamento immigrati Flai Cgil.
“Intendiamo dare continuità a un percorso che fa della legalità e dell’integrazione punti fondamentali di tutta la nostra attività sindacale”, ha spiegato Ivana Galli, motivando la scelta di una seconda edizione del Premio. “Anche quest’anno -‐ha detto Galli-‐ la campagna del tesseramento Flai ha avuto come parole chiave ‘Legalità Diritti Qualità’, quest’ultima intesa come qualità dei prodotti e soprattutto qualità del lavoro. Parole, concetti, che interessano tutti i lavoratori e che trovano, nel bene e nel male nel nostro Paese, declinazioni particolari quando si parla di lavoratori immigrati, per i quali troppo spesso lavoro è sinonimo di sfruttamento”. ”E’ naturale per noi dare continuità a questo Premio dedicato a Jerry Masslo, poiché -‐ha aggiunto-‐ con questa iniziativa ci apriamo all’esterno, coinvolgiamo scuole, studenti, giovani autori, all’insegna dell’integrazione e della contaminazione, attraverso la conoscenza. E lo facciamo partendo dal lavoro, dal duro lavoro nei campi, ricordando la storia di chi, in cerca di un destino migliore, ha trovato la morte. Una storia del 1989 che purtroppo si ripete ogni giorno. Ricordiamo Jerry Masslo perché il suo destino parla di sfruttamento, razzismo, lavoro nero, caporalato: tutte realtà che ancor oggi affliggono la nostra società e che quotidianamente intendiamo combattere, con l’attività sindacale ma anche con il coinvolgimento dei più giovani, a partire dal mondo della scuola”. Domani appuntamento con il convegno ‘Beni confiscati, beni per il territorio’, che si terrà alle 15, a Caserta, aula consiliare della Provincia.
Immigrati: Flai Cgil, in agricoltura 18% lavoratori extracomunitari è donna
Villa Literno 22 ott. (Labitalia) -‐ La tre giorni della Flai Cgil per la seconda edizione del Premio Jerry Masslo si è aperta oggi, a Villa Literno, con un convegno sulla condizione delle donne lavoratrici migranti. Per Ivana Galli, segretario nazionale della Flai Cgil, è stato importante aprire “questa edizione del secondo Premio Jerry Masslo, dedicando un incontro alle donne e al lavoro, con voi, con le tante lavoratrici straniere che nel nostro Paese vogliono costruire un futuro, per loro e magari per i loro figli: un piccolo-‐grande sogno come quello che aveva Jerry Masslo”.
Jerry Masslo era un rifugiato sudafricano che fu barbaramente ucciso, nel 1989, dentro un capannone di Villa Literno, dove si trovava per raccogliere i pomodori. Al convegno della Flai Cgil si è parlato di donne immigrate e sono stati ricordati alcuni dati che hanno mostrato come la presenza femminile straniera nel mercato del lavoro non sia una presenza marginale, rappresentando ben il 41% dei lavoratori immigrati.
In agricoltura le donne extracomunitarie impiegate regolarmente sono il 18%, cui vanno aggiunte tutte coloro che lavorano in nero, senza contratti e senza tutele. Al convegno, sono state protagoniste le lavoratrici migranti attraverso la testimonianza di Radu Ioana e Hasna Guettaya, due giovani lavoratrici della Romania e del Marocco che hanno raccontato le difficoltà di essere donne e straniere, ma anche un percorso fatto di integrazione e di incontro con il sindacato e quindi un percorso di consapevolezza dei diritti. Con loro anche Fatou Matabintou del sindacato senegalese.
Ha concluso i lavori Vera Lamonica, segretario confederale Cgil, che ha ricordato come sia importante che una iniziativa come questa sia avvenuta in una scuola, “parlandoci e confrontandoci e applaudendo tutti insieme per le stesse cose”. “Le donne -‐ ha ricordato Lamonica-‐ sono un grande veicolo di integrazione da sempre”.
Premio Jerry Masslo a inchiesta su caporalato
VILLA LITERNO – Con l’assegnazione del premio al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo: “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”, si è conclusa la tre giorni della Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno. Il documentario vincitore dell’edizione 2012, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.A fare da sfondo alla manifestazione conclusiva, svoltasi nella tensostruttura dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Villa Literno, alcune coreografie etniche, eseguite dagli allievi della scuola primaria e della secondaria di II grado.
Il momento, particolarmente significativo, ha fornito un’ulteriore dimostrazione che tra le giovani generazioni il razzismo è un fenomeno in estinzione, alimentato, talvolta, dal pregiudizio e dai luoghi comuni. La presenza massiccia e attiva di giovani, interattivi e consapevoli, ha espresso, infatti, concretamente la sinergia tra ragazzi di varie etnie.Stefania Crogi, Segretario Generale della Flai Cgil, Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica, Camilla Bernabei, segretario generale confederale, Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale Flai Cgil Campania, hanno premiato i vincitori dell’edizione 2012. Nella sezione dedicata alle scuole, per le Scuola Primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo Rodari-‐Annecchino di Pozzuoli; per le Secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di Castel Volturno Centro; e per le scuole Superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo Margherita di Savoia di Napoli.
Per la migliore tesi di laurea ha vinto Annalisa Di Gilio con una tesi su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la Sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim. Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.Il sindaco Nicola Tamburrino, che hapresenziano alle cerimonie di apertura e chiusura, ricordando come in questo territorio sia stato compiuto un “importante lavoro per l’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale delle popolazioni residenti: anni fa Villa Literno era la terra di chi aveva ucciso Jerry, ora è il paese che custodisce e ricorda il suo sacrificio e organizza, insieme alle organizzazioni che se ne occupano da vicino, tanti momenti di educazione alla convivenza civile, nel ricordo del sacrificio di Masslo”.
A Villa Literno per la premiazione l’ambasciatore del Sud Africa
Un video contro il caporalato vince il Premio Jerry Masslo
Dopo tre giorni di fitti appuntamenti, si è conclusa mercoledì pomeriggio la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno.
La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica.
Per le scuola primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo “Rodari-Annecchino” di Pozzuoli; per le secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di “Castel Volturno Centro”; e per le superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo “Margherita di Savoia” di Napoli. Il premio per la migliore tesi di laurea è andato ad Annalisa Di Gilio, che ha presentato un elaborato su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Premio Jerry Masslo 2012 al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”. Il lavoro, si legge nella motivazione, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.
Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.
Un’idea condivisa dal Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, che ha presenziano alle cerimonie di apertura e chiusura, ricordando come in questo territorio sia stato compiuto un “importante lavoro per l’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale delle popolazioni residenti: anni fa Villa Literno era la terra di chi aveva ucciso Jerry, ora è il paese che custodisce e ricorda il suo sacrificio e organizza, insieme alle organizzazioni che se ne occupano da vicino, tanti momenti di educazione alla convivenza civile, nel ricordo del sacrificio di Masslo”.
La Flai Cgil promuove un premio per Masslo
In ricordo del bracciante sudafricano ucciso 23 anni fa dalla camorra nelle campagne di Villa Literno con l’ambasciatore Mtintso, e il segretario del sindacato Tavella.
CASERTA -‐ “Questa terra è anche la mia terra”: è questo il tema della seconda edizione del Premio “Jerry Masslo” promosso dalla Flai Cgil. che si terrà il 22, 23 e 24 ottobre 2012 a Villa Literno (Caserta). Il premio, che ha visto lo svolgimento della Prima edizione nel 2010, è dedicato al bracciante sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne di Villa Literno ed è rivolto alle scuole, agli scrittori madrelingua e a studenti universitari.
Oggi, lunedì, alle ore 15.00, a Villa Literno, nella Casa dei Diritti della Flai Cgil (Via Vittorio Emanuele III, 212), si terrà la conferenza stampa di presentazione delle tre giornate alla quale parteciperanno Gino Rotella, Segretario Nazionale Flai Cgil, Camilla Bernabei, Segretario Generale Cgil Caserta, Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale Flai Cgil Campania, Angelo Paolella, Segretario Generale Flai Cgil Caserta.
IL PROGRAMMA -‐ Sarà un programma particolarmente ricco: dopo la conferenza, infatti, alle 17.30 si svolgerà un fiaccolata che partendo dalla Casa dei Diritti Jerry Masslo, giungerà fino al Cimitero di Villa Literno dove è sepolto Jerry Masslo. Alle ore 21.00 la serata terminerà con una cena multietnica, a cura della cooperativa Terre di Don Peppe Diana -‐ Libera Terra e con una sfilata di moda etnica/brand “Made in Castel Volturno” a cura della cooperativa sociale “Altri Orizzonti”.
ZINZI -‐ Il 23 ottobre alle ore 6.00 del mattino sarà attivato il “Sindacato di strada”, nei luoghi di ritrovo dei lavoratori; alle 9.30 saranno deposti dei fiori sulla tomba di Miriam Makeba; alle 12.00 si svolgerà un’assemblea pubblica con i lavoratori immigrati; alle 15.00 si riprenderà, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Caserta con il Convegno “Beni confiscati, beni per il territorio”, presieduto da Giuseppe Carotenuto, al quale parteciperà il Presidente della Provincia di Caserta,e Domenico Zinzi.
LA PREMIAZIONE -‐ Alle 19.00 concluderà la serata lo spettacolo teatrale “Voci di lavoro”, presentato dalla compagnia “Fuori Terra”, presso l’Hotel Holiday Inn Resort di Castel Volturno. Il 24 ottobre, presente Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil, alle ore 11.00, sarà presentato il libro “La buona terra” di Gianni Solino, presso la Cooperativa Sociale “Al di là dei sogni” di Sessa Aurunca; parteciperanno all’evento, con l’autore, oltre a Stefania Crogi, Franco Tavella, Segretario Generale Cgil Campania, la giornalista Tina Cioffo e Thenjiwe E. Mtintso, ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica in Italia. I lavori si concluderanno con l’assegnazione del premio Jerry Masslo 2012, con inizio alle ore 15.00, presso la Scuola Leonardo da Vinci di Villa Literno. Parteciperanno alla premiazione: Stefania Crogi, l’ambasciatore Mtintso, Franco Tavella e Giuseppe Carotenuto.
Lavoro: FLAI CGIL, Premio Jerry Masslo. Convegno sui beni confiscati
23/10/2012
Nella seconda giornata dedicata al Premio Jerry Masslo 2012, la FLAI CGIL ha organizzato nella Provincia di Caserta il dibattito “Beni confiscati, beni per il territorio” sul tema del destino e del riutilizzo dei beni e delle aziende confiscate alla criminalità.
Ivana Galli, segretario nazionale della FLAI CGIL, ha evidenziato come “i beni confiscati potrebbero rappresentare una grande opportunità di lavoro e di sviluppo del territorio, tuttavia tali opportunità si scontrano con problemi e criticità che vanno superati. Sequestro, confisca e assegnazione del bene sono fasi che hanno tempi troppo lunghi, tali, spesso, da condannare alla chiusura l’attività – soprattutto se pensiamo ad aziende agricole e dell’agroalimentare – e la perdita di lavoro per quanti vi erano occupati. La nostra proposta e’ quella di un piano di interventi affinché in tempi brevi i beni siano riconsegnati alla collettività e diventino modello di sviluppo legale, come già accaduto in alcune realtà”.
Serena Sorrentino, segretario nazionale CGIL, ha concluso i lavori, sottolineando che “sommerso, evasione, illegalità economica valgono nel nostro Paese il 31% del Pil, circa 540 miliardi di euro secondo l’Eurispes. Il caso dei beni confiscati nel settore agricolo e agroalimentare e la gestione del mercato del lavoro connesso a questi settori, dimostrano che ci sono tanti giovani ‘non tanto schizzinosi’ e tanti genitori con sempre meno tutele sociali che lavorano in condizioni troppo speso irregolari, talvolta in schiavitù. Questi settori sono un pezzo importante del nostro sistema produttivo, traino delle esportazioni ed andrebbero adottate misure efficaci per combattere l’illegalità e generare lavoro dignitoso”.
FLAI CGIL, “Questa terra è la mia terra”. Seconda edizione del premio Jerry Masslo
E’ cominciata oggi la tre giorni di Villa Literno dedicata quest’anno alle donne immigrate. Il premio è stato istituito in onore di Jerry Masslo, un rifugiato che vennebarbaramente ucciso nelle campagne di Villa Literno in provincia di Caserta. Nel mercato del lavoro le donne non sono una presenza marginale, rappresentando ben il 41% dei lavoratori immigrati.
22/10/2012
Si è aperta oggi a Villa Literno (Caserta) la tre giorni della FLAI CGIL per la seconda edizione del Premio Jerry Masslo, con un convegno sulla condizione delle donne lavoratrici migranti. Jerry Masslo era un rifugiato sudafricano che fu barbaramente ucciso, nel 1989, dentro un capannone di Villa Literno, dove si trovava per raccogliere i pomodori. Al convegno della FLAI CGIL si parlerà in particolare quest’anno di donne immigrate e sono stati ricordati alcuni dati che hanno mostrato come la presenza femminile straniera nel mercato del lavoro non sia una presenza marginale, rappresentando ben il 41% dei lavoratori immigrati.
Ivana Galli, segretario nazionale della FLAI ha spiegato che è stato importante aprire “questa edizione del secondo Premio Jerry Masslo, dedicando un incontro alle donne e al lavoro, con voi, con le tante lavoratrici straniere che nel nostro Paese vogliono costruire un futuro, per loro e magari per i loro figli: un piccolo-grande sogno come quello che aveva Jerry Masslo”.
In agricoltura le donne extracomunitarie impiegate regolarmente sono il 18%, cui vanno aggiunte tutte coloro che lavorano in nero, senza contratti e senza tutele. Al convegno, sono state protagoniste le lavoratrici migranti attraverso la testimonianza di Radu Ioana e Hasna Guettaya, due giovani lavoratrici della Romania e del
Marocco che hanno raccontato le difficoltà di essere donne e straniere, ma anche un percorso fatto di integrazione e di incontro con il sindacato e quindi un percorso di consapevolezza dei diritti. Con loro anche Fatou Matabintou del sindacato senegalese.
Ha concluso i lavori di oggi Vera Lamonica, segretario nazionale CGIL, che ha ricordato come sia importante che una iniziativa come questa sia avvenuta in una scuola, “parlandoci e confrontandoci e applaudendo tutti insieme per le stesse cose”. “Le donne – ha ricordato Lamonica- sono un grande veicolo di integrazione da sempre”.
La manifestazione proseguirà anche domani e mercoledì, con vari interventi. E’ previsto, tra gli altri, l’intervento del segretario generale della CGIL campana, Franco Tavella e del segretario generale della FLAI, Stefania Crogi.
25/10 – Un video contro il caporalato vince il Premio Jerry Masslo
Dopo tre giorni di fitti appuntamenti, si è conclusa mercoledì pomeriggio la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno. La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica.
Per le scuola primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo “Rodari-‐Annecchino” di Pozzuoli; per le secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di “Castel Volturno Centro”; e per le superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo “Margherita di Savoia” di Napoli. Il premio per la migliore tesi di laurea è andato ad Annalisa Di Gilio, che ha presentato un elaborato su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Premio Jerry Masslo 2012 al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”. Il lavoro, si legge nella motivazione, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.
Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.
Un’idea condivisa dal Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, che ha presenziano alle cerimonie di apertura e chiusura, ricordando come in questo territorio sia stato compiuto un “importante lavoro per l’integrazione degli immigrati nel tessito sociale delle popolazioni residenti: anni fa Villa Literno era la terra di chi aveva ucciso Jerry, ora è il paese che custodisce e ricorda il suo sacrificio e organizza, insieme alle organizzazioni che se ne occupano da vicino, tanti momenti di educazione alla convivenza civile, nel ricordo del sacrificio di Masslo”.
24/10 – Fiaccolata per Jerry Masslo e Giuseppe Rovescio
In occasione della Seconda Edizione del Premio Jerry Essan Masslo, organizzato dalla Flai Cgil, a Villa Literno si è tenuta una fiaccolata in memoria del rifugiato Sudafricano morto il 25 agosto 1989 nel corso di una rapina. Sono intervenuti rappresentanti delle istituzioni e delle Forze dell’Ordine, oltre a centinaia di bambini delle scuole liternesi. Una corona di fiori è stata deposta sulla tomba di Jerry, un’altra sulle tombe degli “invisibili”, gli immigrati senza nome morti a Villa Literno e ai quali l’amministrazione comunale ha donato una sistemazione decorosa.
Toccante momento di raccoglimento anche sulla tomba di Giuseppe Rovescio, giovane liternese che nove anni fa perse la vita nel corso di un agguato camorristico a causa di un fatale scambio di persona: il padre ha ricordato con i presenti la sofferenza di quei giorni e lo sforzo compiuto da familiari e amici per ricominciare una vita normale.
Nella mattinata, sempre a Villa Literno, nei locali della tensostruttura di via Carducci, adiacente la Scuola Media, la manifestazione era stata aperta dal convegno “Il volto femminile del lavoro migrante”, con la partecipazione del Segretario Nazionale Cgil, Vera Lamonica. Alle manifestazioni è intervenuto anche il Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, ricordando come la comunità liternese negli ultimi vent’anni abbia saputo riscattarsi dallo stereotipo dell’intolleranza, diventando invece centro di accoglienza e confronto fra italiani e stranieri.
Il Premio Masslo si concluderà a Villa Literno mercoledì, sempre nei locali di via Carducci, dove, a partire dalle 15, sarà deliberata l’assegnazione dei riconoscimenti nelle varie categorie in gara: tesi di laurea su migranti e integrazione nel tessuto economico (sezione Università), elaborato su integrazione e convivenza civile (scuole superiori), tema su razzismo e xenofobie (scuole medie), disegno, fumetto o rappresentazione grafica sul tema della convivenza (scuole elementari), poesia, racconto, articolo di stampa, produzione video sulla quotidianetà dei migranti (sezione speciale).
Previsto l’intervento dell’Ambasciatore plenipotenziario del Sud Africa, Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso.
20/10 – La Flai Cgil presenta il “Premio Jerry Masslo”
La Flai Cgil ha indetto la Seconda Edizione del Premio “Jerry Masslo” che si terrà il 22, 23 e 24 ottobre 2012 a Villa Literno (Caserta). Il premio, che ha visto lo svolgimento della Prima edizione nel 2010, è dedicato a Jerry Masslo, bracciante sud africano ucciso nel 1989 nelle campagne di Villa Literno. L’edizione di quest’anno ha come tema “Questa terra è anche la mia terra” ed è rivolto alle scuole, agli scrittori madrelingua e a studenti universitari. Il giorno 22 ottobre, alle ore 15.00, a Villa Literno, nella Casa dei Diritti della Flai Cgil (Via Vittorio Emanuele III, 212), si terrà la Conferenza stampa di presentazione delle tre giornate alla quale parteciperanno Gino Rotella, Segretario Nazionale FLAI Cgil, Camilla Bernabei, Segretario Generale Cgil Caserta, Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale Flai Cgil Campania, Angelo Paolella, Segretario Generale Flai Cgil Caserta.
Sarà un programma particolarmente ricco quello proposto dalla Flai Cgil, che avrà inizio il 22 ottobre, quando, alle ore 10.00, presso la Scuola Leonardo da Vinci di Villa Literno, si terrà il convegno “Il volto femminile del lavoro migrante” con l’intervento di Vera Lamonica, Segretario nazionale Cgil; dopo la Conferenza stampa alle 17.30 si svolgerà un fiaccolata che partendo dalla Casa dei Diritti Jerry Masslo, giungerà fino al Cimitero di Villa Literno dove è sepolto Jerry Masslo. Alle ore 21.00 la serata terminerà con una cena multietnica, a cura della cooperativa Terre di Don Peppe Diana -‐ Libera Terra e con una sfilata di moda etnica/brand “Made in Castel Volturno” a cura della cooperativa sociale “Altri Orizzonti”. Il 23 ottobre alle ore 6.00 del mattino sarà attivato il “Sindacato di strada”, nei luoghi di ritrovo dei lavoratori; alle 9.30 saranno deposti dei fiori sulla tomba di Miriam Makeba; alle 12.00 si svolgerà un’assemblea pubblica con i lavoratori immigrati; alle 15.00 si riprenderà, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Caserta con il Convegno “Beni confiscati, beni per il territorio”, presieduto da Giuseppe Carotenuto, al quale parteciperà il Presidente della Provincia di Caserta Onorevole Domenico Zinzi, con interventi di Camilla Bernabei, Ivana Galli, Segretaria Nazionale Flai Cgil, Giuseppe Vadalà, Direttore Sezione Agro Crimine, Corpo Forestale dello Stato, Michele Pannullo, Presidente Regionale Confagricoltura, Gennaro Masiello, Presidente Regionale Coldiretti, Salvatore Ciardiello,Presidente Regionale CIA, Serena Sorrentino, Segretaria Nazionale Cgil; alle 19.00 concluderà la serata lo spettacolo teatrale “Voci di lavoro”, presentato dalla compagnia “Fuori Terra”, presso l’Hotel Holiday Inn Resort di Castel Volturno. Il 24 ottobre, presente Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil, alle ore 11.00, sarà presentato il libro “La buona terra” di Gianni Solino, presso la Cooperativa Sociale “Al di là dei sogni” di Sessa Aurunca; parteciperanno all’evento, con l’autore, oltre a Stefania Crogi, Franco Tavella, Segretario Generale Cgil Campania, la giornalista Tina Cioffo e Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore Plenipotenziario del Sudafrica in Italia. I lavori si concluderanno con l’assegnazione del premio Jerry Masslo 2012, con inizio alle ore 15.00, presso la Scuola Leonardo da Vinci di Villa Literno. Parteciperanno alla premiazione: Stefania Crogi, Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Franco Tavella e Giuseppe Carotenuto.
PREMIO JERRY MASLO: Riconoscimento al documentario su caporalato e raccolta dei pomodori
VILLA LITERNO. Con l’assegnazione del premio al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo: “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”, si è conclusa la tre giorni della Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno.
Il documentario vincitore dell’edizione 2012, ha spiegato la giuria, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”.
A fare da sfondo alla manifestazione conclusiva, svoltasi nella tensostruttura dell’Istituto Comprensivo “Leonardo da Vinci” di Villa Literno, alcune coreografie etniche, eseguite dagli allievi della scuola primaria e della secondaria di II grado. Il momento, particolarmente significativo, ha fornito un’ulteriore dimostrazione che tra le giovani generazioni il razzismo è un fenomeno in estinzione, alimentato, talvolta, dal pregiudizio e dai luoghi comuni. La presenza massiccia e attiva di giovani, interattivi e consapevoli, ha espresso, infatti, concretamente la sinergia tra ragazzi di varie etnie.
Stefania Crogi, Segretario Generale della Flai Cgil, Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica, Camilla Bernabei, segretario generale confederale, Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale Flai Cgil Campania, hanno premiato i vincitori dell’edizione 2012.
Nella sezione dedicata alle scuole, per le Scuola Primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo Rodari-Annecchino di Pozzuoli; per le Secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di Castel Volturno Centro; e per le scuole Superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo Margherita di Savoia di Napoli.
Per la migliore tesi di laurea ha vinto Annalisa Di Gilio con una tesi su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la Sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim.
Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”.
Video contro caporalato vince premio Masslo
VILLA LITERNO 24/10 – Dopo tre giorni di fitti appuntamenti, si è conclusa mercoledì pomeriggio la Seconda edizione del Premio dedicato a Jerry Masslo, promosso dalla Flai Cgil a Villa Literno. La cerimonia di premiazione si è tenuta alla presenza di Sua Eccellenza Thenjiwe E. Mtintso, Ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica. Per le scuola primaria ha vinto il disegno dell’Istituto comprensivo “Rodari-Annecchino” di Pozzuoli; per le secondarie di primo grado ha vinto il video dell’Istituto comprensivo di “Castel Volturno Centro”; e per le superiori di secondo grado ha vinto l’elaborato della IV B del Liceo “Margherita di Savoia” di Napoli.
Il premio per la migliore tesi di laurea è andato ad Annalisa Di Gilio, che ha presentato un elaborato su lavoro e mediazione nel mercato del lavoro; mentre per la sezione speciale dedicata ad autori stranieri che hanno prodotto elaborati in italiano è stata premiata la raccolta di poesie di Rosanna Crispim. Premio Jerry Masslo 2012 al documentario di Adam Yameogo e Jean Yameogo “Lo sfruttamento degli immigrati in Puglia. Caporalato e raccolta dei pomodori”. Il lavoro, si legge nella motivazione, “merita il riconoscimento non solo perché racconta le terribili condizioni di vita e di lavoro degli immigrati africani nel foggiano, ma perché le rappresenta dall’interno, mostrando aspetti del loro lavoro che difficilmente avrebbero potuto essere ripresi da un occhio esterno”. Stefania Crogi ha evidenziato l’importanza di “aver svolto tutte le iniziative relative a Premio 2012, proprio nel territorio di Villa Literno, dove trovò la morte Jerry Masslo, perché qui anche con il premio, che ha visto una straordinaria partecipazione da parte dei giovani delle scuole, è stato dimostrato che la cultura dell’integrazione e del rispetto possono essere una pratica quotidiana”. Un’idea condivisa dal Sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino, che ha presenziano alle cerimonie di apertura e chiusura, ricordando come in questo territorio sia stato compiuto un “importante lavoro per l’integrazione degli immigrati nel tessuto sociale delle popolazioni residenti: anni fa Villa Literno era la terra di chi aveva ucciso Jerry, ora è il paese che custodisce e ricorda il suo sacrificio e organizza, insieme alle organizzazioni che se ne occupano da vicino, tanti momenti di educazione alla convivenza civile, nel ricordo del sacrificio di Masslo”.
CASERTA 22/10 – E’ iniziata oggi a Villa Literno (Caserta) la seconda edizione del Premio “Jerry Masslo” promosso dalla Flai Cgil: una tre giorni dedicata al tema dell’ immigrazione nel ricordo del bracciante sudafricano ucciso nel 1989 nelle campagne tra Villa Literno e Castel Volturno, zona in lo sfruttamento del lavoratore straniero, quasi sempre irregolare e senza contratto, assume contorni drammatici.
Secondo gli ultimi dati, sarebbero oltre 10mila gli extracomunitari privi del permesso di soggiorno presenti nell’area, dato rispetto al quale ha rappresentato un flop la recente sanatoria prevista dal Governo (appena 3000 richieste presentate nel Casertano, ndr). Non è un caso che il tema scelto per il Premio sia ‘Questa terra e’ anche la mia terrà. “Per migliaia di immigrati – afferma Jean René Belongo, dirigente nazionale della Flai-Cgil da anni in prima linea nella battaglia per la legalità sul litorale domizio – Castel Volturno e Villa Literno rappresentano quasi una seconda patria in cui però non hanno alcun diritto. Questa tre giorni servirà, speriamo, a sensibilizzare le istituzioni e l’opinione pubblica sull’importanza che l’inserimento nel tessuto sociale degli immigrati può avere per l’intero territorio casertano”. Il premio, rivolto alle scuole, agli scrittori madrelingua e a studenti universitari, verrà assegnato mercoledì 25 ottobre (ore 15) presso la Scuola Leonardo da Vinci di Villa Literno: parteciperanno Stefania Crogi, Segretario Generale Flai Cgil, l’ambasciatore plenipotenziario del Sudafrica in Italia Thenjiwe E. Mtintso, Franco Tavella, Segretario Generale Cgil Campania e Giuseppe Carotenuto, Segretario Generale Flai Cgil Campania. Ma prima, nella giornata di oggi è prevista la fiaccolata a Villa Literno in ricordo di Masso, mentre domani, sarà attivato all’alba, intorno alle 6, il “Sindacato di strada”, nei luoghi di ritrovo dei lavoratori che così potranno raccontare le proprie esperienza, mentre alle 9.30 saranno deposti dei fiori sulla tomba di Miriam Makeba, morta proprio a Castel Volturno; alle 12.00 si svolgerà un’assemblea pubblica con i lavoratori immigrati mentre alla 15, presso l’Aula Consiliare della Provincia di Caserta si riprenderà con il Convegno “Beni confiscati, beni per il territorio”.
FLAI-CGIL: Premio Jerry Masslo, a Casal di Principe incontro con le famiglie delle vittime di camorra
(AGENPARL) – Roma, 24 ott. — Nell’ambito delle iniziative del Premio Jerry Masslo 2012, questa mattina a Casal di Principe presso l’Universita della Legalità e dello Sviluppo, la Flai Cgil ha incontrato i familiari delle vittime di camorra. Un incontro toccante cui ha preso parte anche Thenjiwe E. Mtintso, ambasciatrice del Sudafrica, che ha voluto comunicare tutta la sua vicinanza ai familiari delle vittime, assicurando che racconterà in Sudafrica le loro storie. Stefania Crogi, Segretario Generale della Flai Cgil, nell’intervento ha ricordato “l’importanza di mantenere la memoria, anche se con dolore, affinché la violenza non possa vincere. E’ necessario unire i nostri sforzi perché si può cambiare”.
Immigrati: FLAI-CGIL, in agricoltura 18% lavoratori extracomunitari è donna
Villa Literno 22 ott. (Adnkronos/Labitalia) -‐- La tre giorni della Flai Cgil per la seconda edizione del Premio Jerry Masslo si è aperta oggi, a Villa Literno, con un convegno sulla condizione delle donne lavoratrici migranti. Per Ivana Galli, segretario nazionale della FlaiCgil, è stato importante aprire “questa edizione del secondo Premio Jerry Masslo, dedicando un incontro alle donne e al lavoro, con voi, con le tante lavoratrici straniere che nel nostro Paese vogliono costruire un futuro, per loro e magari per i loro figli: un piccolo-‐-‐-‐grande sogno come quello che aveva Jerry Masslo”.
Jerry Masslo era un rifugiato sudafricano che fu barbaramente ucciso, nel 1989, dentro un capannone di Villa Literno, dove si trovava per raccogliere i pomodori. Al convegno della Flai Cgil si è parlato di donne immigrate e sono stati ricordati alcuni dati che hanno mostrato come la presenza femminile straniera nel mercato del lavoro non sia una presenza marginale, rappresentando ben il 41% dei lavoratori immigrati.
In agricoltura le donne extracomunitarie impiegate regolarmente sono il 18%, cui vanno aggiunte tutte coloro che lavorano in nero, senza contratti e senza tutele. Al convegno, sono state protagoniste le lavoratrici migranti attraverso la testimonianza di Radu Ioana e Hasna Guettaya, due giovani lavoratrici della Romania e del Marocco che hanno raccontato le difficoltà di essere donne e straniere, ma anche un percorso fatto di integrazione e di incontro con il sindacato e quindi un percorso di consapevolezza dei diritti. Con loro anche Fatou Matabintou del sindacato senegalese.
Ha concluso i lavori Vera Lamonica, segretario nazionale Cgil, che ha ricordato come sia importante che una iniziativa come questa sia avvenuta in una scuola, “parlandoci e confrontandoci e applaudendo tutti insieme per le stesse cose”. “Le donne -‐-‐-‐ ha ricordato Lamonica-‐-‐-‐ sono un grande veicolo di integrazione da sempre”.
(ANSA) – ROMA, 17 GEN – Il caporalato un reato penale. Questo l’obiettivo di una proposta di legge predisposta dalle categorie Cgil degli edili e dell’agricoltura, Fillea e Flai, che sarà presentata lunedì 24 gennaio a Roma alla presenza del segretario generale Susanna Camusso nell’ambito della campagna ”STOPCAPORALATO”. ”Attualmente – spiegano Flai e Fillea – questo crimine, particolarmente diffuso in agricoltura e in edilizia e in cui sono coinvolti centinaia di migliaia di lavoratori, soprattutto migranti privati di ogni diritto e ridotti in schiavitù, viene punito con una sanzione amministrativa di appena 50 euro”. Per combattere questo fenomeno, sempre più— diffuso e sempre più— controllato dalla criminalità organizzata, Fillea e Flai, insieme alla Cgil, propongono, ”al paese e alle forze politiche di inserire nel codice penale il reato di caporalato e di perseguire penalmente chi sottopone i lavoratori allo sfruttamento e alla riduzione in schiavitù”.
La presentazione della proposta di legge si svolgerà il 24 gennaio presso il Teatro Ambra Jovinelli di Roma a partire dalle 9.30. (ANSA).
LAVORO: CGIL; STOP A CAPORALATO, ORA DIVENTI UN REATO
OGGI SANZIONE DA ‘APPENA’ 50 EURO PER OGNI INGAGGIATO
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Le categorie Cgil degli edili e dell’agricoltura, Fillea e Flai, insieme alla Confederazione lanciano la campagna dal titolo ‘Stop caporalato’, con l’obiettivo di inserire nell’ordinamento penale il reato di caporalato, che, invece, oggi ”e’ punito in caso di flagranza – fanno sapere le due organizzazioni – con una sanzione amministrativa di appena 50 euro per ogni lavoratore ingaggiato”. A questo scopo Fillea e Flai hanno messo a punto una proposta di legge: ”l’affidiamo alle forze politiche ed alle commissioni parlamentari – spiegano – con la convinzione che si possa in breve tempo giungere ad un testo condiviso e alla sua rapida approvazione”. (ANSA).
LAVORO: CGIL; IN CAMPI E CANTIERI 550.000 SOTTO CAPORALE
STIME FLAI E FILLEA
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Tra campi e cantieri sono circa 550.000 le persone che in Italia lavorano sotto caporale. Sono questi i numeri che emergono dalle stime della Flai-Cgil, che per il settore agricolo ne calcola 400 mila, e della Fillea-Cgil, che per l’edilizia ne conta almeno 150 mila (ANSA).
LAVORO: CGIL; IN CAMPI E CANTIERI 550.000 SOTTO CAPORALE (2)
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Nell’edilizia durante ”gli ultimi anni abbiamo assistito ad una forte espansione degli interessi delle organizzazioni criminali. A causa della crisi, dell’assenza di investimenti, della frammentazione e del sistema di gare al massimo ribasso, esse hanno potuto investire indisturbate denaro da ripulire e proprie imprese”, spiega la Fillea-Cgil. E, appunto, aggiunge: ”L’ultimo grande business è quello della gestione della manodopera. Si stima che almeno 150 mila siano i lavoratori gestiti dai caporali”. Inoltre, guardando all’agricoltura, secondo la Flai-Cgil, ci sono ”400 mila lavoratori che vivono sotto caporale” e ”60 mila lavoratori vivono in condizioni di assoluto degrado, in alloggi di fortuna e sprovvisti dei minimi requisiti di vivibilità ed agibilità”. (ANSA).
LAVORO:CAMUSSO,CAPORALATO E’ FORMA TRATTA,SIA REATO
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – ”Bisogna riconoscere la natura di reato, la tratta delle persone qualsiasi sia la sua forma è un reato”. Cosi’ il segretario generale della Cgil, Susanna
Camusso, ha parlato del caporalato i occasione dell’assemblea nazionale dei quadri Flai e Fillea, dove è stata presentata una proposta di legge sul tema. Ne consegue, ha aggiunto Camusso, l’esistenza di un ”problema di appalti, subappalti, criminalità organizzata” che insieme al caporalato ”riguarda l’Italia sia che del nord che del sud”.(ANSA).
LAVORO:MINISTERO, SANZIONI PENALI PER CHI SFRUTTA MANOVALANZA
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Le sanzioni penali per chi sfrutta la manovalanza ci sono già e il Ministero del Lavoro – in una nota – ”evidenzia che proprio in tema di somministrazione e
intermediazione illecita di manodopera e’ da ultimo intervenuto proprio il Decreto legislativo n. 276/2003 (di attuazione della legge Biagi) che, all’art. 18 comma 1, prevede sanzioni di
carattere penale anche e soprattutto per fronteggiare il fenomeno del caporalato”.
Il Ministero si riferisce alle notizie emerse oggi in occasione dell’assemblea nazionale dei quadri e dei delegati Flai e Fillea. ”E’ stato presentato un documento di proposta legislativa – ricorda il Ministero – volto ad introdurre specifiche sanzioni di natura penale per contrastare il fenomeno del caporalato. Da quanto si apprende, coloro che sono intervenuti all’assemblea hanno infatti denunciato l’assenza di adeguate sanzioni di carattere penale, evidenziando invece la sola applicabilità di una ‘sanzione amministrativa di 50 euro
al giorno per chi si dedica allo sfruttamento della manovalanza”’. Il Ministero pero’ ricorda che la legge stabilisce: in caso di somministrazione illecita la pena dell’ammenda di 50 euro per ogni lavoratore occupato e per ogni giornata di lavoro. Se vi e’ sfruttamento dei minori la pena è dell’arresto fino a 18 mesi e l’ammenda è aumentata fino al sestuplo; in caso di intermediazione illecita la pena dell’arresto fino a sei mesi e dell’ammenda da 1500 a 7500 euro. Se non vi è scopo di lucro la pena è dell’ammenda da 500 euro fino a 2500. Se vi è sfruttamento dei minori la pena è dell’arresto fino a 18 mesi e l’ammenda è aumentata fino al sestuplo.(ANSA).
ANSA/ LAVORO:CGIL,BASTA MERCANTI BRACCIA,CAPORALATO REATO PENALE
MULTA E’ IRRISORIA: VALE 50 EURO PER LAVORATORE INGAGGIATO
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Cinquanta euro. E’ la multa che pagano, se sorpresi in flagrante, i ‘caporali’, quei mercanti di braccia che sulle piazze dei paesi del sud o nelle periferia urbane ingaggiano lavoratori, spesso per pochi euro, da destinare ai lavori agricoli e nei cantieri edili. Ma ora quella sanzione amministrativa ”di appena 50 euro per ogni lavoratore
ingaggiato” deve diventare reato penale, chiedono i sindacati di categoria degli edili e dell’agricoltura, Fillea e Flai, e tutta la Cgil. E per questo hanno messo a punto una proposta di legge, affidata ”alle forze politiche e alle commissioni parlamentari, con la convinzione che si possa in breve tempo giungere ad un testo condiviso e alla sua rapida approvazione” ”Bisogna riconoscere la natura di reato: la tratta delle persone, qualsiasi sia la sua forma, è un reato”, ha detto il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso, parlando all’ assemblea nazionale dei quadri Flai e Fillea, dove è stata presentata la proposta di legge. Ne consegue, ha aggiunto, l’esistenza di un ”problema di appalti, subappalti, criminalità organizzata” che, insieme al caporalato, ”riguarda l’Italia sia che del nord che del sud”. Le sanzioni penali ci sono già, replica però il ministero del Lavoro. La legge – viene ricordato in una nota – stabilisce che ”in caso di intermediazione illecita c’e’ l’arresto fino a sei mesi e un’ammenda da 1.500 a 7.500 euro. Se non c’è scopo di lucro l’ammenda va da 500 euro fino a 2.500. E se c’è sfruttamento dei minori, è previsto l’arresto fino a 18 mesi, mentre l’ammenda e’ aumentata fino al sestuplo”. Secondo le stime di Flai-Cgil, sono 400mila i lavoratori in agricoltura che vivono sotto caporale, e 60mila di loro vivono in condizioni di assoluto degrado, in alloggi di fortuna e sprovvisti dei minimi requisiti di vivibilita’, come ha messo in luce il caso di Rosarno, un anno fa. Stesso ordine di grandezza, grosso modo, per il settore edilizio: secondo la Fillea, sono 400mila i lavoratori in nero o sotto ricatto, cui viene chiesto di aprire la partita Iva, di dichiarare meno ore lavorate (con fuori busta in nero), di ricorrere ai permessi in caso di infortunio non grave. ”Negli ultimi anni – scrive la Fillea – abbiamo assistito a una forte espansione degli interessi delle organizzazioni criminali. A causa della crisi, dell’assenza di investimenti, della frammentazione e del sistema della gare al massimo ribasso, esse hanno potuto investire indisturbate il denaro da ripulire e l’ultimo grande business è quello della gestione della manodopera: si stima che almeno 150mila siano i lavoratori gestiti dai caporali”.
Se a tutto cio’, spiegano poi i due sindacati, si aggiunge la connotazione sempre extracomunitaria della manodopera occupata nelle campagne e nei cantieri e l’introduzione del reato di clandestinità, ne emerge un elemento di ricatto formidabile nei confronti di questi lavoratori, impossibilitati a denunciare l’irregolarità lavorativa perchè‚ immediatamente perseguiti penalmente per il reato di clandestinità e automaticamente
espulsi dal Paese. Contro il fenomeno del caporalato anche le organizzazioni agricole Cia e Coldiretti. Il lavoro nero rappresenta una forma di concorrenza sleale e inaccettabile, afferma la prima, mentre Coldiretti ricorda che dal 31 gennaio potranno essere inviate le
istanze per l’assunzione regolare di quasi centomila lavoratori extracomunitari sulla base del decreto flussi varato dal Consiglio dei ministri, e questo servirà da efficace contrasto al fenomeno del caporalato e del lavoro nero. (ANSA).
LAVORO: CIA, COMBATTERE CAPORALATO, NUOCE A IMPRESE SANE
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – E’ assolutamente prioritaria la dignita’ del lavoro, nelle sue varie forme, sia quello dei lavoratori dipendenti sia quello delle imprese sane rispetto alle quali il ”lavoro nero” rappresenta una forma di concorrenza sleale e inaccettabile. Lo afferma la Cia-Confederazione italiana agricoltori in occasione della presentazione della campagna ”Stopcaporalato” promossa dalle categorie degli edili (Fillea) e dell’agroindustria (Flai) della
Cgil che si e’ tenuta oggi a Roma. La stessa Cia ha partecipato all’iniziativa con una delegazione composta da Sandro Salvadori, della Giunta nazionale, e da Claudia Merlino, responsabile della Relazioni sindacali. ”Un segnale – sottolinea l’organizzazione agricola – dell’importanza che riveste la lotta ad un fenomeno che va combattuto con estrema forza e con la massima determinazione”. La Cia ritiene inoltre che la proposta di legge, rilanciata oggi dalla Cgil, di inserire nell’ordinamento giudiziario nazionale il reato di caporalato ”sia meritevole di considerazione e di approfondimento”. La Cia condivide inoltre l’esigenza, espressa dal segretario generale della Cgil Susanna Camusso, di una modifica dell’attuale legge sull’immigrazione. Vanno rimossi – conclude la Cia – quei meccanismi che hanno creato inutili rigidita’ e, di fatto, favorito l’aumento di forme irregolari di lavoro (ANSA).
LAVORO: COLDIRETTI, 100MILA ASSUNZIONI CONTRO CAPORALATO
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – Dal 31 gennaio potranno essere inviate le istanze per l’assunzione regolare di quasi centomila lavoratori extracomunitari sulla base del decreto flussi varato dal Consiglio dei Ministri e questo servira’ da efficace contrasto al fenomeno del caporalato e del lavoro nero. E’ quanto afferma Coldiretti in riferimento alla denuncia di Flai e Fillea Cgil sul caporalato in Italia. La quota maggiore di 52.080 e’ assegnata – sottolinea la Coldiretti – a cittadini provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria impegnati in tutti i settori produttivi, tra i quali prevalgono però agricoltura, turismo ed edilizia. Tra questi, maxi quote sono riservate ad Egitto, Albania, Marocco, Moldavia, Tunisia, Filippine e Sri Lanka. Una altra quota rilevante di 30.000 unità – continua Coldiretti – e’ destinata al solo lavoro domestico sempre per cittadini provenienti da Paesi che hanno sottoscritto specifici accordi di cooperazione in materia migratoria. ”Con la trasparenza e la legalita’ – continua Coldiretti – si puo’ spezzare la catena di sfruttamento che sottopaga il lavoro e il suo prodotto come dimostrano i tanti esempi virtuosi presenti nelle campagne italiane dove lavorano regolarmente circa 90mila immigrati extracomunitari, dei quali circa 15mila con contratti a tempo indeterminato”. ”Su un territorio che puo’ offrire grandi opportunita’ di
crescita e lavoro – conclude Coldiretti – va garantita la legalita’ per combattere inquietanti fenomeni malavitosi che umiliano gli uomini e il loro lavoro e gettano una ombra su un settore che ha scelto con decisione la strada dell’attenzione alla sicurezza alimentare e ambientale” (ANSA).
LAVORO: IDV A SACCONI, GOVERNO ASSENTE IN LOTTA CAPORALATO
(ANSA) – ROMA, 24 GEN – ”In Italia il caporalato costituisce la regola soprattutto in settori come l’edilizia e in zone come il Mezzogiorno. Per questo, le affermazioni di Sacconi fanno sorridere. Evidentemente il ministro vive in un altro Paese”. Lo dichiara in una nota il responsabile welfare e lavoro dell’Italia dei Valori, Maurizio Zipponi, commentando le parole
del ministro del Lavoro. ”Il governo – aggiunge l’esponente dipietrista – non ha fatto nulla per contrastare un fenomeno gravissimo che colpisce migliaia di lavoratori. Anzi, con le sue politiche scellerate, l’esecutivo ha incentivato l’evasione fiscale, la precarieta’, le gare di appalto al ribasso e la violazione sistematica della legge, utilizzata come unica prassi per concorrere sul mercato”(ANSA).