Basta guerre, in piazza per il cessate il fuoco

Giornata di mobilitazione nazionale per chiedere il cessate il fuoco, in tutte le guerre che appestano il pianeta, a cominciare da quella in Ucraina e in Palestina. Il 24 febbraio, anniversario dell’invasione russa, è una data simbolo. “Fermiamo la criminale follia di tutte le guerre, la corsa al riarmo, la distruzione del Pianeta”, scrive la Rete italiana Pace e Disarmo cui aderisce anche la Cgil. Tutte e tutti in piazza per gridare a una voce sola ‘Basta guerre’. “La guerra non si può umanizzare, si può solo abolire”, le parole di Albert Einstein sono l’ennesima lezione di una delle più grandi personalità dell’epoca moderna. I colori dell’arcobaleno, che oggi dominano le piazze della penisola, cancellino il buco nero della guerra con il suo portato di morte, distruzione e sofferenza inenarrabile delle popolazioni civili. 

Articoli correlati

Rinnovo del Ccnl agricolo, lotta al caporalato, tutela del territorio: le prossime sfide della Flai per l’agricoltura

La chiusura, anticipata rispetto al solito, della tornata dei rinnovi dei Contratti provinciali di lavoro agricolo ci permette di programmare l’attività di tutto l’anno, che ci vedrà impegnati in sfide cruciali e appuntamenti strategici

Kulwant Toor, sottratto alla schiavitù con l’aiuto della Flai: Siate coraggiosi, denunciate chi vi sfrutta

Oggi ha una casa, a breve inizierà a lavorare con un contratto regolare. A lungo, però, la vita in Italia del giovane indiano è stata lavoro nero, sfruttamento e condizioni di vita indicibili. Fino a quando, grazie anche al sostegno del sindacato, ha deciso di denunciare il suo caporale

Più occupati, meno imprese. Come cambia l’industria alimentare italiana

Il nuovo bollettino della Fondazione Metes si focalizza sui numeri relativi alla produzione di cibo, bevande e tabacco, elaborando dati di Inps e Istat