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Sciopero generale, lavoratrici e lavoratori dell’agroalimentare dicono no a questa manovra e al riarmo

Sciopero generale, lavoratrici e lavoratori dell’agroalimentare dicono no a questa manovra e al riarmo

Cinquantacinque piazze, centinaia di migliaia i lavoratori e le lavoratrici che sono scesi oggi per strada dicendo un forte no a una manovra ingiusta e iniqua, che continua a produrre diseguaglianze e non guarda ai lavoratori, alle lavoratrici, ai giovani e ai pensionati.

L’Italia del sindacato è compatta e unita. “Fa molto freddo – dice Giovanni Mininni, segretario generale della Flai, dalla manifestazione di Perugia – ma le piazze sono calde. Oggi – prosegue Mininni – la parte migliore di questo Paese si fa carico di una responsabilità nazionale, quella di risollevare il Paese dalla cattiva sorte in cui è impantanato a causa di politiche economiche sbagliate, come questa legge di Bilancio che parla solo di austerità e pone attenzione unicamente al riarmo a spese del Welfare”.

I lavoratori del settore agroalimentare e della pesca hanno dimostrato ancora una volta la loro forza e compattezza, aderendo allo sciopero generale con numeri massicci.

Tra i dati delle adesioni che ci sono pervenuti, segnaliamo:
Conserve Italia di Ravenna (499 addetti) 100% delle adesioni in turno;
Hills nutrition di Mantova (120 addetti) 100%;
⁠Martelli spa di Mantova (127 addetti) 100%;
⁠Acqua Panna di Firenze (220 addetti) 90%;
⁠Sammontana di Empoli (500 addetti) 98%;
⁠Heineken di Taranto (110 addetti) 78%;
Ortosveva ortofrutta di Andria (55 addetti) 84%.

Numeri in sintesi, non esaustivi, ma che sottolineano come il popolo dei lavoratori e delle lavoratrici del settore agroalimentare e della pesca hanno chiara la propria posizione: no al carovita e alle diseguaglianze, sì al welfare e alla pace.

Mentre il segretario generale della Flai Giovanni Mininni è intervenuto dal palco della manifestazione di Perugia, una delegazione della Flai nazionale era presente al corteo organizzato nella Capitale. Di seguito una selezione di immagini dalle varie piazze del Paese.

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