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La Flai a Bruxelles per due incontri sul futuro dell’agroalimentare europeo

I convegni si terranno il 17 e il 18 marzo nella capitale belga. Numerosi i relatori, tra delegati, sindacalisti, europarlamentari e rappresentanti delle istituzioni Ue. Andrea Coinu, Flai Cgil: «Torniamo nei luoghi dove si decidono le politiche dell’Unione per confrontarci e ribadire le nostre priorità»

Le prospettive dell’agroalimentare europeo, dalla questione della prossima Politica agricola comune (Pac) a quella della sovranità alimentare, per arrivare al tema del lavoro, delle relazioni industriali con gruppi multinazionali e degli strumenti migliori per lottare contro sfruttamento, caporalato e illegalità in tutta la filiera, dai campi alle aziende di trasformazione.

Sono i nodi che verranno affrontati il 17 e 18 marzo a Bruxelles dalla Flai Cgil, nell’ambito di due ricchi momenti di approfondimento e confronto organizzati nella capitale europea. «Dopo gli incontri che abbiamo avuto lo scorso settembre a Strasburgo con diverse delegazioni di parlamentari europei – dichiara Andrea Coinu, capo dipartimento Internazionale della Flai Cgil – torniamo nei luoghi dove si decidono le politiche dell’Unione europea per proseguire il nostro confronto con le istituzioni e ribadire le nostre priorità. Dagli elementi che riteniamo imprescindibili nella prossima Pac, ora in fase di discussione, alle strategie continentali per sradicare il lavoro nero e promuovere un lavoro giusto, sostenibile e tutelato. È un percorso che non si ferma e proseguirà nei prossimi mesi».

Il primo incontro, dal titolo “Il futuro dei Comitati aziendali europei – Le relazioni industriali in un’epoca di conflitto”, è organizzato per lunedì 17 marzo nella sede della Federazione europea dei sindacati dei trasporti (Etf). Dopo l’introduzione di Laura Svaluto Moreolo della Fondazione Metes, sono previsti gli interventi di Federica Gandini, Simona Marchesi e Michele Quadrato, rappresentanti dei Comitati aziendali europei (Cae) rispettivamente di Barilla, Nestlé e Heineken. A seguire la tavola rotonda con Enrico Somaglia, segretario generale della Federazione europea dei sindacati per l’alimentazione, l’agricoltura e il turismo (Effat); Fabio Ghelfi, direttore del Dipartimento formazione dell’European trade union institute (Etui); Peter Schmidt, presidente della Sezione Agricoltura, sviluppo rurale, ambiente del Comitato economico e sociale europeo (Cese); Monica Ceremigna, del dipartimento Internazionale della Cgil. Le conclusioni saranno affidate al segretario generale della Flai Cgil nazionale Giovanni Mininni.

Il secondo incontro, “VII Rapporto Agromafie e caporalato – Il lavoro al centro della nuova agricoltura europea”, si terrà il giorno successivo, martedì 18 marzo, al Parlamento Europeo e sarà coordinato da Andrea Coinu, capo dipartimento Internazionale della Flai Cgil. Ad aprire il confronto sarà il Presidente dell’Osservatorio Placido Rizzotto, Jean René Bilongo. Dopodiché, si aprirà la prima discussione, “Verso la nuova Pac”, alla quale interverranno gli eurodeputati Dario Nardella, Giuseppe Antoci, Benedetta Scuderi, Salvatore de Meo e la segretaria nazionale Flai Cgil Silvia Guaraldi. La seconda discussione, “Dalle aree rurali alla sovranità alimentare europea”, vedrà invece confrontarsi Miron Podgorean, membro del gabinetto della vicepresidenza esecutiva Ue; Antonella Rossetti, membro del gabinetto del Commissario all’Agricoltura; Enrico Somaglia, segretario generale dell’Effat; Camilla Laureti, vicepresidente del gruppo Socialisti e democratici; Giovanni Mininni, segretario generale Flai. Mininni e Laureti cureranno anche le conclusioni.

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