Flai in piazza con i metalmeccanici per cambiare marcia

In ventimila in piazza del Popolo, preparati alla pioggia e invece sotto un sole quasi estivo. E’ un successo lo sciopero unitario delle lavoratrici e dei lavoratori metalmeccanici del comparto auto, sempre più a rischio viste le non strategie industriali di Stellantis, che nel nostro paese ha praticamente il monopolio delle produzioni. Tutti insieme, anche le operaie e gli operai della componentistica auto e la Flai Cgil, accanto a delegazioni di altre categorie della Confederazione per chiedere sia a Stellantis che al governo Meloni di cambiare marcia, e difendere un settore strategico per l’intera manifattura italiana. Ci sono pure le forze politiche di opposizione al governo, che partecipano alla manifestazione di Fim, Fiom e Uilm, a segnalare che siamo arrivati a un punto di non ritorno, se non ci sarà una completa inversione di tendenza. A lavoro e alla lotta per difendere l’industria italiana e i diritti di chi nell’industria, e non solo, lavora. Il messaggio, l’ennesimo, che arriva dalla piazza è chiaro: ora basta, non possono essere le lavoratrici e i lavoratori a pagare il prezzo di strategie politiche industriali drammaticamente ferme al palo da decenni.     


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