Il 15 novembre la Flai Cgil ricorda Jerry Masslo a trent’anni dalla morte

In occasione del trentennale della morte di Jerry Masslo, la Flai Cgil organizza il 15 novembre una giornata di iniziative e incontri a Caserta, Villa Literno, Castel Volturno e Mondragone, i luoghi di Jerry Masslo. Il primo appuntamento è alle ore 9.00 presso il Teatro Comunale di Caserta con l’iniziativa: “Contrasto allo sfruttamento lavorativo e prospettive d’inclusione dei migranti: la sinergia tra sindacato e comunità di fede”.
Jerry Essan Masslo, rifugiato sud africano, venne a lavorare in Italia, nella zona del casertano come bracciante e fu ucciso nelle campagne di Villa Literno il 25 agosto 1989. Nel nome e nel ricordo di Jerry Masslo la Flai Cgil vuole dedicare una giornata di approfondimento sui temi del lavoro migrante, della legalità e del contrasto allo sfruttamento lavorativo.
Intervengono, tra gli altri, ai lavori della giornata il Segretario Generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni, e il Segretario Generale della Cgil, Maurizio Landini.
“Vogliamo ricordare con una intensa giornata di incontri e iniziative i trent’anni dalla morte di Jerry Masslo, lo facciamo per lasciare memoria di chi fosse quel giovane che era venuto in Italia per cercare un futuro migliore, mentre trovò la morte, una morte che in quel momento parve scuotere le coscienze, risvegliarle ad una nuova umanità e solidarietà”. Così Giovanni Mininni, Segretario Generale Flai Cgil, spiega la giornata del 15. “Oggi, ci sembra che tante coscienze siano tornate sopite in facili slogan, in paure, intolleranza e razzismo, il tutto indirizzato verso persone che sono qui per lavorare e spesso trovano una occupazione che si trasforma in sfruttamento, ricatto, salari e orari di lavoro fuori da ogni regola. Dedicare una giornata a Jerry Masslo per noi significa, ancora una volta, affrontare questi temi, far conoscere quello che accade in un mercato del lavoro agricolo che non risponde alle regole; ma significa anche intervenire con istituzioni, politica, società civile affinché le regole e le norme esistenti siano applicate fino in fondo nel nome del diritto e della giustizia”.

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