new!

Contro agribusiness e ultradestre, per monitorare l’accordo Ue-Mercosur. Flai e Rel Uita firmano un protocollo comune

Contro agribusiness e ultradestre, per monitorare l’accordo Ue-Mercosur. Flai e Rel Uita firmano un protocollo comune

«Siamo molto orgogliosi della firma di questa intesa, che ci permette di rafforzare la nostra collaborazione in una prospettiva di lotta comune internazionalista», dichiarano i segretari Giovanni Mininni e Gerardo Iglesias

Un accordo commerciale tra sistemi complessi come l’Ue e il Mercosur, che non pone al centro dei suoi trattati la condizione sociale e ambientale, è un pericolo su cui siamo chiamati a vigilare. Da un’intesa su questo e altri temi si è giunti questo pomeriggio alla firma di un protocollo tra Flai Cgil e Rel Uita – la “sezione” latinoamericana dell’Unione internazionale lavoratori di alimentare, agricoltura, turismo, tabacco – durante una cerimonia che si è tenuta nella sede della Fondazione Metes a Roma.

A siglare il testo, il segretario generale Flai Giovanni Mininni e il segretario regionale Rel Uita Gerardo Iglesias, dopo un’introduzione sui temi dell’accordo a cura del responsabile Politiche internazionali della Flai Andrea Coinu. Presenti in sala anche Alberto Broch, responsabile Internazionale di Contag Brasile (il sindacato dei lavoratori familiari dell’agricoltura brasiliana) e Roberto Ruiz, medico responsabile dell’Osservatorio Obrago (l’Osservatorio su salute e ambiente del lavoro agroindustriale brasiliano).

La firma dell’accordo segue il convegno “Trattato Ue-Mercosur: una sfida per il movimento sindacale”, che si è tenuto stamani nella sede della Cgil nazionale: il primo incontro su questo tema alla presenza di sindacalisti dell’America Latina.

Il protocollo siglato da Flai e Rel Uita impegna le parti su molteplici versanti, tra cui: individuare pratiche comuni per arginare il rapido espandersi di un modello agricolo estrattivista e insostenibile per ambiente e lavoratori; osteggiare attivamente il rapido affermarsi delle ultra-destre a livello internazionale e le politiche xenofobe, antidemocratiche e antisindacali che molti governi stanno mettendo in atto; sostenere attivamente il superamento del Bloqueo a Cuba; attivare un percorso di osservazione dell’applicazione del Trattato Ue-Mercosur sui temi sociali, ambientali e lavorativi.

«Siamo molto orgogliosi della firma di questo protocollo, che ci permette di rafforzare la nostra collaborazione, in una prospettiva di lotta comune internazionalista – dichiarano Mininni e Iglesias -. La critica all’agribusiness di matrice neoliberista e il lavoro politico per arginare le estreme destre ci vedono impegnati fianco a fianco, così come l’esigenza di monitorare il trattato di libero scambio Ue-Mercosur, negli aspetti che rischiano di indebolire i diritti dei lavoratori e le tutele ambientali».

L’intesa sottoscritta, si legge nel protocollo, «ha profonde radici sulla condivisione dei principali valori del sindacato internazionale». «In questi anni di lavoro congiunto nei consessi internazionali – scrivono Flai e Rel Uita – non è stato difficile riconoscersi reciprocamente un ruolo fondamentale nella difesa dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori, la promozione della giustizia sociale, la garanzia di un lavoro dignitoso, il rispetto della persona e della sua partecipazione attiva, la cura per l’ambiente, l’attenzione alla condizione femminile nel lavoro agricolo, la solidarietà internazionale e l’impegno per la pace e la cooperazione».

«L’attualità – recita ancora l’intesa sottoscritta oggi – obbliga le nostre organizzazioni a confrontarsi anche sul Trattato commerciale tra Ue e Mercosur. Come sindacati non è nostro interesse entrare nel merito della costruzione di mercati strategici per le aree in cui interveniamo, ma è doveroso denunciare l’assenza di tutele e sostenibilità per lavoratori e ambiente».

Articoli correlati