STOP GENOCIDIO

Caporalato. Fai, Flai, Uila: fatti di Terracina gravissimi, prevista manifestazione unitaria

“I fatti di Terracina sono gravissimi, e sono l’ennesima dimostrazione che gli appelli del sindacato a intervenire in modo più costante contro lo sfruttamento dei braccianti non sono allarmismo, ma la constatazione quotidiana di un fenomeno sottovalutato dalle istituzioni”.
Lo affermano Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil commentando l’arresto di un imprenditore a Terracina, denunciato per aver ripetutamente minacciato gli operai agricoli anche sparando diversi colpi verso di loro per spronarli a lavorare di più.
“Nei prossimi giorni – informano Fai Flai e Uila – organizzeremo una manifestazione a Terracina per denunciare, ancora una volta, le condizioni in cui lavorano i nostri braccianti, e per sollecitare governo e parlamento a seguire quanto chiediamo da tempo su trasporto dei lavoratori, alloggi, controlli e ispezioni. Altro strumento indispensabile è la rete del lavoro agricolo di qualità, che a Latina non funziona e in molti territori non è ancora stata realizzata. Tutti elementi fondamentali per applicare la legge 199 nella sua interezza, e per fare prevenzione a tutto campo contro caporalato e sfruttamento”.

Articoli correlati

Diritti, tutele, sicurezza sono conquiste da difendere ogni giorno. La Flai al corteo del Primo maggio

Per le vie della Capitale, sotto un sole ben più estivo che da primavera, è sfilato stamani un serpentone colorato e partecipato da lavoratrici e lavoratori partiti da Piazza Vittorio

Referendum 2025 su lavoro e cittadinanza. Su cosa si vota l’8 e 9 giugno e perché

L'8 e 9 giugno 2025 le cittadine e cittadini saranno chiamati a votare per 5 referendum. La Corte costituzionale ha ritenuto ammissibili i 4 quesiti referendari sul lavoro, per i quali sono state raccolte oltre 4 milioni di firme, e il referendum sulla cittadinanza, depositato in Cassazione con 637 mila firme

Papa Francesco e la Flai, storia di una convergenza parallela

Sei anni fa la categoria dell’agroindustria della Cgil incontrò per la prima volta il pontefice. Da lì nacque un legame fatto di ascolto, collaborazione e sostegno per una solidarietà concreta