Aste al doppio ribasso sul cibo vietate per legge. Mininni: Un grande passo avanti

Il prezzo giusto è quello che tiene dentro il rispetto dei contratti, la qualità del lavoro e la qualità del prodotto

“Esprimiamo grande soddisfazione per l’approvazione da parte del Consiglio dei Ministri del Decreto legislativo che attua la Direttiva Europea in materia di pratiche commerciali sleali nei rapporti tra imprese nella filiera agricola e alimentare, in cui è inserito il divieto della vendita di prodotti attraverso il ricorso a gare e aste al ribasso”, dichiara il segretario generale della Flai Cgil Giovanni Mininni. “Da anni – spiega – insieme all’Associazione Terra!, a partire dalla campagna #astenetevi, abbiamo portato avanti una battaglia per dire no ad una pratica distorsiva, che finisce per creare danni a tutti gli attori della filiera. Con le ripercussioni più pesanti che spesso si scaricano sull’ultimo anello, quello più debole della catena, cioè i lavoratori. Sono sempre loro a pagare il costo più alto. Le aste al doppio ribasso sono sbagliate perché il prezzo giusto è quello che tiene dentro il rispetto dei contratti, la qualità del lavoro e la qualità del prodotto”. Per Mininni “il meccanismo stesso delle aste, con le sue dinamiche sui prezzi è una pratica distorta che può ripercuotersi sui lavoratori togliendoli diritti, in un percorso che coinvolge l’intera filiera, dai campi fino alla grande distribuzione organizzata”. “Da oggi  – conclude il segretario della Flai Cgil – è possibile porre un argine a tale pratica. Possiamo dire che è stato messo un tassello importante per cominciare a riportare equilibrio nei rapporti tra lavoratori e produttori, industrie di trasformazione e grande distribuzione”.

 

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