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25N20 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

25N20 – Giornata internazionale contro la violenza sulle donne

Lettera di Giovanni Mininni, segretario generale della Flai Cgil

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Care compagne e cari compagni,

la giornata internazionale per lโ€™eliminazione della violenza contro le donne รจ certamente un appuntamento importante perchรฉ ci chiama ad una riflessione seria e impietosa su noi stessi, sulla nostra societร  moderna e civilmente evoluta ma nella quale, ancora oggi, sopravvive una cultura (forse sarebbe meglio parlare di una sottocultura) che fa delle donne un oggetto da possedere e sottomettere, di proprietร  di qualcun altro che sia padre, marito o compagno, che le vede spesso relegate in ruoli secondari e marginali nei luoghi di lavoro, dove non รจ raro vederle faticare di piรน dei colleghi uomini per riuscire a realizzarsi sia come lavoratrici che come individui. Una cultura che le offende, facendo passare dal loro aspetto fisico le uniche qualitร  di cui sono dotate.

La sequenza di tragedie perpetrate tra le mura domestiche, a cui assistiamo attraverso i media e che si sono incrementate durante il confinamento, rappresenta in minima parte il prodotto di un mondo declinato al maschile, in cui la donna viene denigrata, violentata, annientata fino ad essere uccisa perchรฉ essere pensante che ha osato dire di no, perchรฉ diversa dallโ€™immagine che il maschio ha creato di lei. Incapaci di sostenere un rapporto alla pari, ancora troppo spesso gli uomini usano la violenza come strumento di coercizione e di sottomissione della donna, non potendo accettare che le donne siano in grado di scegliere, pensare, essere in disaccordo con loro. E ad uscire sconfitti siamo invece proprio noi uomini che non riusciamo a fare i conti con la nostra cultura patriarcale, che apprendiamo giร  da quando siamo bambini e spesso inconsapevolmente ci portiamo dietro nei rapporti che costruiamo con le nostre compagne, nelle nostre famiglie, con le colleghe nei luoghi di lavoro. Ci viene piรน semplice esercitare il potere, la forza, invece di mettere al centro dei rapporti i nostri limiti, la nostra vulnerabilitร , scommettere sulla fatica del confronto ed anche del conflitto con lโ€™altra persona per liberare la ricchezza che nasce da un rapporto da pari a pari. Perciรฒ questo problema non si risolverร  se noi uomini non lo assumiamo come una nostra prioritร .

Dobbiamo debellare la cultura maschilista e machista per sradicarla dallโ€™agire quotidiano. Dobbiamo favorire una riflessione comune che rispetti le diversitร  di genere (perchรฉ siamo diversi!), che aiuti a guardare dritto in faccia il potere e le sue fascinazioni dalle quali, a volte, sono attratte anche le donne che agiscono anchโ€™esse in coerenza con la cultura dominante. Oggi non siamo piรน negli anni settanta, anche se cโ€™รจ ancora tanta strada da fare, e la riflessione si impone anche sul perchรฉ spesso le donne che raggiungono un ruolo di potere lo esercitano imitando i maschi, in maniera โ€œmuscolareโ€. Anche questa รจ una sconfitta per tutti.

La CGIL e la FLAI sono da sempre in prima linea contro la violenza sulle donne, non si puรฒ dire che ci sia civiltร  laddove le donne non sono libere ed รจ proprio per questo che oggi vogliamo ribadire il nostro sdegno nei confronti di tutte le forme di discriminazione e soprusi perpetrati nei confronti delle donne. Uno sdegno che deve farsi azione concreta a partire dal nostro agire quotidiano, nelle nostre sedi, nelle nostre riunioni, anche quando prendiamo il caffรจ o entriamo in relazione con delegate e delegati o compagne e compagni. Perciรฒ questโ€™anno abbiamo scelto una modalitร  diversa per arrivare allโ€™Assemblea delle donne che faremo in primavera: non sarร  una celebrazione ma il punto di arrivo di un lungo percorso di riflessione allโ€™interno della nostra categoria che abbiamo giร  cominciato in questi giorni con riunioni territoriali e questionari anonimi che serviranno a guardarci โ€œcome siamoโ€. Ci auguriamo che lโ€™Assemblea potrร  essere anche il punto di ripartenza con una diversa consapevolezza per fare un passo in avanti ed essere migliori.

Dobbiamo agire mediante la contrattazione per superare le discriminazioni nei luoghi di lavoro, il gap di genere nelle retribuzioni. Attraverso lโ€™azione contrattuale dobbiamo rafforzare il supporto alle donne vittime di violenza e il contrasto alle discriminazioni di genere (e i generi non sono solo uomo e donna), per una cultura del lavoro che sia paritaria e foriera di giustizia sociale.

Il lavoro ha sempre rappresentato uno strumento di libertร  per ogni individuo, a maggior ragione lo รจ per le donne che attraverso lโ€™occupazione e un salario dignitoso possono affrancarsi quando subiscono violenza tra le mura domestiche, possono scegliere di uscire dal ricatto e liberarsi dalle violenze.

Lavorando ogni giorno con cura e attenzione, fianco a fianco, uomini e donne, possiamo essere motore di questo cambiamento e possiamo dare il nostro contributo affinchรฉ non si celebrino piรน giornate contro la violenza sulle donne.

Quello che ci si prospetta non รจ un compito semplice, ma la nostra รจ una Organizzazioneย  che non ha mai arretrato di fronte alle sfide e che davvero puรฒ fare la differenza in una battaglia di civiltร  fondamentale come questa. Una battaglia per costruire un mondo migliore.

Lo crediamo fermamente e continueremo a batterci affinchรฉ la cultura maschilista sia sconfitta.

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Giovanni Mininni

Segretario Generale FLAI CGIL

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