Primo Maggio, la Flai Cgil a Portella della Ginestra

L’emozione del Primo Maggio a Portella della Ginestra si rinnova ogni anno con la stessa intensità e questa volta, con la ricorrenza dei 75 anni dalla strage che costò la vita a 12 persone, è stata qualcosa di diverso. Il corteo si è snodato dalla Casa del Popolo di Piana degli Albanesi ed è giunto a Portella, un corteo silenzioso accompagnato dalle note della Banda musicale che intonava “Bella Ciao”, “Bandiera rossa”, “L’inno dei lavoratori”, musica e parole di lavoro, fratellanza, dignità.

Accanto al ricordo, ai temi del lavoro, della giustizia e dignità per chi lavora, in questo Primo Maggio si è aggiunto con forza il tema della pace, invocata a gran voce dal palco. Quest’anno la manifestazione ha visto le conclusioni del Segretario generale della Flai Cgil, Giovanni Mininni.

“Il messaggio che la Flai lancia da Portella è quello del nostro slogan, Pace e lavoro il nostro slogan. In questo momento così difficile Portella della Ginestra ci riconduce inevitabilmente alla necessità di un mondo migliore dove prevalga la pace contro i venti di guerra che spirano purtroppo sempre più forti in questo periodo”. Lo ha detto il segretario nazionale della Flai Cgil Giovanni Mininni nel corso del suo comizio. “A Portella non potevamo non esserci, Portella ci racconta quanto sia necessario attingere a questo un patrimonio non solo di memoria ma di lotta per la giustizia sociale fatta negli anni passati e che ci insegna ancora oggi quanta strada possiamo ancora compiere per migliorare questa società , emancipare il lavoro dallo sfruttamento e dal sottosalario e per lasciare ai nostri figli un mondo migliore”. 

 

Materiali:

VIDEO

https://vimeo.com/705278903

FOTO

https://www.flickr.com/photos/flaicgil/albums/72177720298601183

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