Il 13 maggio a Roma stato presentato alla presenza del Ministro Martina e del Segretario della Cgil, Camusso, il Terzo Rapporto Agromafie e Caporalato dell’Osservatorio Placido Rizzotto – Flai Cgil.
“I dati che presentiamo oggi ci consegnano una fotografia del Paese nel quale il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento lavorativo in agricoltura sono elementi che si presentano in forma virulenta, aggressiva ed organizzata”. Lo ha dichiarato Ivana Galli, Segretaria Generale Flai Cgil Nazionale nel corso della presentazione del Terzo Rapporto agromafie e caporalato.

Anche con questa edizione la Flai Cgil ha indagato e fotografato in modo puntuale e scientifico il fenomeno del caporalato e dello sfruttamento in agricoltura ed in altri settori dell’agroalimentare. Dati sulla filiera dell’illegalità, sullo sfruttamento, sui costi economici e sociali del fenomeno caporalato sono il cuore di questo nuovo Rapporto.

Nella pubblicazione trovano ampio spazio le storie di lavoratori e lavoratrici che hanno vissuto sulla propria pelle il costo di un incrocio tra domanda e offerta di lavoro che significa mercato delle braccia gestito dai caporali e commissionato da aziende senza scrupoli; e l’inedita testimonianza di Francis, un caporale pentito. Oltre alle storie di denuncia, si trovano le testimonianze di come il sindacato a tutti i livelli abbia intrapreso azioni di contrasto al fenomeno: dall’operatività del Sindacato di strada alle proposte di legge regionali, alla Rete per il lavoro agricolo di qualità, per arrivare al Ddl contro il caporalato, del quale la Flai Cgil chiede rapida approvazione.

Infine il Terzo Rapporto contiene uno sguardo sul mondo con focus specifici su Francia, Spagna e California.

Presentazione III Rapporto Agromafie e Caporalato