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Vicenza, un lavoratore morto e uno intossicato per esalazioni. Flai: Fare chiarezza sull’accaduto, subito un incontro con l’azienda

Vicenza, un lavoratore morto e uno intossicato per esalazioni. Flai: Fare chiarezza sull’accaduto, subito un incontro con l’azienda

Due operai della impresa Salgaim Ecologic di Tezze sul Brenta, in provincia di Vicenza, oggi pomeriggio hanno avuto un malore mentre stavano lavorando all’interno di una buca. L’allarme è partito verso le ore 15.30. Secondo le prime ricostruzioni, i due lavoratori avrebbero respirato esalazioni nocive. Uno dei due sarebbe riuscito a mettersi in salvo mentre l’altro è svenuto ed è rimasto all’interno dello scavo. Successivamente, il primo dei due è stato ricoverato in codice giallo mentre il collega è stato trasportato in codice rosso all’ospedale locale in gravi condizioni.

«Esprimiamo innanzitutto la nostra vicinanza ai lavoratori coinvolti e alle loro famiglie, a cui va il nostro augurio di pronta guarigione» si legge in una nota firmata da Giacomo Parolo, della segreteria Flai Cgil Vicenza.

«Ancora una volta, ci troviamo di fronte a un evento che pone al centro il tema della sicurezza sul lavoro, troppo spesso trascurato o affrontato in modo insufficiente – prosegue Parolo -. Chiediamo con forza che venga fatta piena luce sull’accaduto attraverso un’indagine rapida e trasparente da parte degli organi competenti».

«Riteniamo necessario un incontro con l’azienda – si legge ancora nella nota – al fine di chiedere: che siano chiariti i dettagli sugli avvenimenti citati; che siano verificate e, se necessario, rafforzate tutte le misure di prevenzione e protezione nei luoghi di lavoro; che venga offerto adeguato supporto ai colleghi coinvolti, anche di tipo psicologico; che venga istituito un tavolo tecnico che poi diventi strumento virtuoso per tutti gli altri aspetti della lavorazione che coinvolga le rappresentanze. La salute e la sicurezza dei lavoratori sono sempre aspetti imprescindibili che necessitano dell’impegno dell’azienda e dei lavoratori tutti».

Aggiornamento del 2 luglio 2025, ore 18
È stata dichiarata la morte cerebrale dell’operaio 48enne ricoverato inizialmente in condizioni più gravi. Il lavoratore era caduto in una cisterna posizionata nell’azienda che si occupa di trasformazione degli scarti animali. All’interno della cisterna sarebbero stati riscontrati valori elevati di monossido e anidride solforosa.

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