Veneto, rinnovato il contratto integrativo per operai e impiegati forestali

Stamani presso gli uffici della Regione del Veneto a Mestre è stata sottoscritta l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto integrativo regionale di lavoro (Cirl) per gli Addetti alle sistemazioni idraulico-forestali del Veneto per il periodo 2024-2027. “È un risultato molto importante che ci vede soddisfatti per il punto di possibile accordo raggiunto con la Regione del Veneto”, scrivono in una nota congiunta Sebastiano Grosselle (Flai Cgil Veneto), Diego De Bortoli (Fai Cisl Veneto) e Nicola Storti (Uila Uil Veneto).

In Veneto questo settore occupa complessivamente circa 600 addetti tra operai ed impiegati di cui la stragrande maggioranza assunti presso Veneto Agricoltura, l’Agenzia della Regione che si occupa principalmente dell’esecuzione dei progetti di riassetto idraulico-forestale, cioè dell’opera di fondamentale messa in sicurezza del nostro territorio.

“Vogliamo ricordare – si legge nel comunicato unitario – che nel corso di quest’anno le Federazioni sindacali sono state impegnate nell’azione di stabilizzazione del personale a tempo determinato che, fino allo scorso anno, rappresentavano la maggior parte del personale dipendente. A seguito degli accordi raggiunti a maggio con la Regione, il suddetto personale è stato pressoché integralmente trasformato a tempo indeterminato con un processo di stabilizzazione che concluderà i propri effetti nell’arco del 2025. Riteniamo a questo proposito sottolineare il ruolo fondamentale che ha assunto, ai fini di quell’accordo, l’Assessorato al Personale e Bilancio, il quale ha interpretato correttamente le nostre richieste sul processo complessivo di stabilizzazione e messa in sicurezza del comparto individuando le risorse economiche necessarie all’operazione” 

“Oggi – aggiungono i sindacalisti – con questo ulteriore tassello contrattuale crediamo si sia data un’ulteriore importante risposta al personale del settore in termini salariali e di intervento normativo. Da un lato viene incrementato il Salario Integrativo Regionale di 40 euro (+15.6%) a regime al livello dell’operaio qualificato (da parametrare fino al livello specializzato super) portando di fatto il nostro Cirl ad uno dei più elevati dal punto di vista economico nel panorama nazionale. Inoltre, viene elevata dai 35 euro attuali a 70 euro l’indennità di alta professionalità al fine di riconoscere dal punto di vista economico le sempre maggiori professionalità espresse dagli addetti del comparto”.

Inoltre, risultato altrettanto importante è quello della sottoscrizione del Testo Unico contrattuale, frutto della storia del lavoro sindacale di molti anni. “In considerazione della situazione attuale che vede una profonda trasformazione dell’Agenzia Regionale Veneto Agricoltura e nell’ottica di continuare l’impegno delle nostre Organizzazioni sindacali affinché il comparto forestale diventi maggiormente considerato come un settore strategico per la prevenzione e la messa in sicurezza di un territorio fragilissimo dal punto di vista idraulico-forestale e colpito dai cambiamenti climatici – prosegue la nota – esprimiamo grande soddisfazione per l’ipotesi di accordo raggiunta che riteniamo debba essere interpretata, come un ulteriore elemento di riconoscimento dei lavoratori e delle lavoratrici del comparto e del loro ruolo fondamentale”.

Ora la parola va ai lavoratori e lavoratrici nelle assemblee che saranno svolte nelle prossime settimane in tutti i cantieri della Regione, i quali esprimeranno il loro parere su questo risultato.

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