Trentino, rinnovato il contratto provinciale agricoli e florovivaisti

Il risultato ottenuto, l’aumento provinciale al 3%+0,9%, che si somma al 3,5% proveniente da un accordo nazionale, consente di recuperare il potere d’acquisto dei lavoratori

Le segretarie generali di Flai Cgil Elisa Cattani, di Fai Cisl Katia Negri e il funzionario di Uila Uil Fulvio Giaimo sono soddisfatti per la firma del rinnovato contratto collettivo per gli operai agricoli e florovivaisti, sottoscritto con Confagricoltura.

«Fin dall’inizio della trattativa – fanno sapere in una nota congiunta – abbiamo tenuto il punto sul fatto che i problemi del settore agricolo non possono essere scaricati sulle lavoratrici e i lavoratori. Negli anni, oltre all’inflazione che ha colpito tutti, si sono sommate scelte politiche e gestionali sul nostro territorio che hanno creato nel comparto ulteriori difficoltà. Il risultato ottenuto, con la firma di un aumento provinciale al 3%+0,9%, che si somma al 3,5% proveniente da un accordo nazionale, consente di recuperare il potere d’acquisto dei lavoratori e delle loro famiglie».

L’accordo è stato frutto di un forte e comune senso di responsabilità, a garanzia di lavoratori e aziende in un periodo sicuramente difficile. È stato infatti punto di partenza comune la presa d’atto degli aumenti per i costi di energia, fitofarmaci e concimi, ma altrettanto evidente è come sia aumentato esponenzialmente anche il costo della vita per le famiglie. Per questo, l’accordo si è concentrato principalmente sulla parte economica.

L’incremento in busta paga si vedrà già a partire da oggi, anzi da ieri: col primo settembre scatta infatti l’aumento del 3,5% proveniente dall’accordo nazionale. L’aumento dato dal contratto provinciale di lavoro sarà del 3% cui si sommerà un ulteriore 0,9% quale “elemento di garanzia inflattivo”. L’incremento provinciale verrà erogato in tre tranche: 1,7% dal primo gennaio prossimo, 1,3% dal primo giugno e infine il già citato 0,9%.

«La chiusura della discussione sul rinnovo del contratto provinciale – prosegue la nota – libererà tempo ed energie per concentrarsi su altri temi di grande rilevanza per l’agricoltura trentina, tra cui redditività delle aziende, cambiamento climatico, efficacia delle coperture assicurative, politiche provinciali a supporto del settore, eccetera. Lavoratrici e lavoratori del comparto, assieme a Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, esprimono soddisfazione per l’avanzato punto d’incontro raggiunto con Confagricoltura e auspicano che anche le altre associazioni dei datori di lavoro agricolo possano al più presto sottoscrivere l’accordo».

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