Sindacato di strada a San Ferdinando

A volte per descrivere il degrado  della tendopoli e la disperazione  delle persone basta una sola foto, scelta tra gli scatti dei sindacalisti della Flai Cgil in una fredda mattina di Sindacato di strada. Rocco Borgese, Flai Cgil Area metropolitana  Reggio Calabria, commenta così quanto sta accadendo nella tendopoli di San Ferdinando.

“Siamo tornati indietro  quando regnava anarchia e  capacità  di sopravvivenza, quando a distanza di poche centinaia di metri  sorgeva la famigerata baraccopoli uno tra i più  grandi ghetti d Europa, abbattuta  senza nessun criterio logico nel marzo 2019 dall’allora ministro dell’Interno Salvini. Ci ritroviamo  oggi, qui, dopo una mattinata di sindacato di strada ad incontrare  i ragazzi e a fare il punto della situazione assieme  ad altre associazioni volenterose come la Caritas  parrocchiale  di San Ferdinando  e l’associazione Lions territoriale, e al neo sindaco  Luca de Gaetano. Come sempre ci troviamo a fare i conti con una mancanza di volontà  politica  di cambiare le cose. Eppure ci sarebbero parte dei fondi  del Pnrr da utilizzare per il superamento  dei ghetti e degli insediamenti  formali  ed informali con progettazioni  giuste ed adeguate per dare vita e dignità  a questi ragazzi. L’accoglienza e l’inclusione sono altra cosa. Accogliere significa rispettare, vivere  e condividere  assieme tante cose poiché  solo così  si  può  parlare di integrazione  dei popoli e fra i popoli”.

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