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Siena, Flai, Fai e Uila in presidio per rafforzare la centralità del salario

Siena, Flai, Fai e Uila in presidio per rafforzare la centralità del salario

Prosegue la trattativa per il rinnovo del Contratto provinciale degli operai agricoli, già calendarizzato in settembre il prossimo incontro

In provincia di Siena ci sono circa 13.000 operai agricoli e florovivaisti, il settore agroalimentare, infatti, è il primo nel territorio per numero di imprese registrate e di addetti impiegati. Siena, inoltre, è la prima provincia in Toscana per numero di produzioni di qualità, per coltivazioni biologiche e per aziende agrituristiche. “Questi dati spiegano la centralità e l’importanza del rinnovo del Contratto collettivo territoriale scaduto – scrivono in un comunicato Flai, Fai e Uila – Abbiamo iniziato a dicembre del 2023 gli incontri con le controparti, Unione degli Agricoltori, Confagricoltura, Coldiretti, Cia, portando avanti un lavoro proficuo e costruttivo sulla parte normativa e su diversi articolati importanti per il settore. Veniamo, però, da anni in cui l’inflazione ha ridotto drasticamente il salario mettendo in seria difficoltà i lavoratori e le loro famiglie. Nonostante la proficua trattativa finora svolta con le controparti in provincia di Siena, vogliamo rammentare che la questione salariale rimane centrale”. Flai, Fai e Uila auspicano “il rispetto degli impegni presi a livello nazionale in merito al recupero inflazionistico degli anni 2022 e 2023 e un atteggiamento costruttivo anche verso le richieste economiche per gli anni 2024 e 2025 inserite in piattaforma”.

“Insieme a Confagricoltura, Coldiretti, Cia abbiamo già calendarizzato il prossimo incontro nel mese di settembre e siamo convinti di poter arrivare ad una soddisfacente conclusione della trattativa, compresa la definizione di un giusto e dignitoso salario che qualifichi il lavoro agricolo – concludono i sindacati – Con l’iniziativa, svolta nei giardini della Lizza a Siena, insieme ai nostri delegati ci uniamo a tutte le altre strutture territoriali della Fai, Flai e Uila che hanno dato vita ad una mobilitazione su tutto il territorio nazionale”.

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