Protesta davanti ai cancelli alla Sivam di Lodi

Davanti ai cancelli  della Sivam di Casalpusterlengo, Lodi, si è svolta l’assemblea delle lavoratrici e lavoratori aperta alla cittadinanza.

I lavoratori e le Organizzazioni sindacali Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil hanno condannato il grave atto compiuto dalla Direzione Aziendale del gruppo Sivam di non riconoscere il nuovo elemento salariale IAR introdotto dal CCNL dell’industria alimentare. Un gesto ancora più odioso se si pensa che i lavoratori stanno soffrendo l’aumento dell’inflazione e sentono ogni giorno il loro potere d’acquisto che si riduce sempre di più, mentre aumentano i profitti dell’azienda.

Nei vari interventi che si sono susseguiti e poi nell’incontro con l’azienda, che si è svolto dopo l’assemblea, è stato ribadito più volte alla Società di tornare sui propri passi e di riconoscere ai lavoratori quanto previsto dal CCNL che oggi è l’unico esistente . Se questo non avverrà non si escludono forme di lotte più drastiche fino ad arrivare a fare dei ricorsi in tribunale per vedersi riconoscere i propri diritti. 

Erano presenti oltre ad alcune delegazioni regionali e i segretari regionali di Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, diversi lavoratori anche delle fabbriche del territorio che hanno portato il loro sostegno e la loro solidarietà ai colleghi della Sivam oltre  i consiglieri regionali del PD e del M5S. 

Il 25 luglio si terrà Roma il primo incontro con le parti datoriali per andare al rinnovo del CCNL in scadenza il prossimo novembre, che riguarda circa 500 mila occupati e per quanto riguarda le OOSS a quel tavolo riconfermeremo che il contratto alimentare è uno solo. 

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