Nuovi roghi in Sicilia, la Flai Cgil denuncia: “Emergenza scaricata sull’unica squadra operativa”

Fazzese e Russo: “A rischio la sicurezza e la stessa dignità dei lavoratori”

Sono 22 gli incendi divampati oggi in Sicilia. Per tutto il giorno sono stati impegnati i mezzi aerei e le squadre dei vigili del fuoco, della forestale e della protezione civile. La provincia più colpita il catanese con 7 incendi. Poi quattro a Palermo, tre nelle province di Caltanissetta, Enna, Messina, due ad Agrigento e uno a Trapani. “Quanto sta accadendo da ieri nelle Madonie, all’unica squadra attiva nella postazione Mandarini di Petralia Sottana, è davvero grave e sta mettendo seriamente a rischio l’incolumità dei lavoratori”, spiegano il segretario della Flai Cgil di Palermo Dario Fazzese e quello siciliano Tonino Russo. I due sindacalisti avevano chiesto con forza in tutti i tavoli regionali e provinciali, sia politici che tecnici, che si procedesse ad estendere la campagna antincendio, tenuto conto del perdurare delle temperature estive che avrebbero potuto cagionare maggiore probabilità di incendi. “Pensare di scaricare l’emergenza sull’unica squadra accidentalmente ancora in servizio – denunciano Fazzese e Russo – oltre che assurdo e lesivo di norme sulla sicurezza e di norme contrattuali, non può essere comunque sufficiente a risolvere l’emergenza in corso in quel territorio. Non vorremmo che questo stesse accadendo solo per dare la percezione distorta di una capacità di intervento, senza aver pensato prima di modificare norme anacronistiche e un’organizzazione obsoleta. Questa percezione trova riscontro nell’assurdità di costringere sei lavoratori a svolgere turni ininterrotti di 17 ore, senza la possibilità di nessun ristoro di cibo e di acqua, nella giornata di ieri e più di nove ore oggi nel momento in cui stiamo scrivendo, alle sei del pomeriggio”. Fazzese e Russo non hanno dubbi: “Come poter pensare che questi ritmi non possano pregiudicare la prestanza psicofisica dei lavoratori, per di più in un momento di alto rischio quale lo spegnimento di un incendio?”. Per queste ragioni, la Flai Cgil siciliana, oltre a pretendere l’immediata comunicazione di fine servizio, farà valere in tutte le sedi opportune l’inviolabile diritto alla sicurezza e alla dignità dei lavoratori.

Articoli correlati

Svolta nella vertenza del macello di Baldichieri, Flai Cgil: “Chiusa la procedura avviata dalla Fortes”

Capparelli: “Confidiamo si arrivi rapidamente alla riassunzione di tutti i dipendenti” Dopo mesi travagliati, in una situazione che si è fatta nel tempo sempre più...

‘Lo stretto non si tocca’, in corteo a Messina c’è anche la Flai

Il Ponte di Messina è uno schiaffo al Meridione, un’opera costosissima e inutile, in un territorio in cui la rete ferroviaria sconta decenni di...

Caporalato, Flai Cgil Sicilia e di Caltanissetta su indagine Procura nissena: “Senza l’intervento della politica per la prevenzione la situazione non cambierà”

Russo e Randazzo: “Sollecitiamo da tempo, inascoltati, il collocamento pubblico per la manodopera, che consenta l’incontro nella trasparenza di domanda e offerta” “L’inchiesta di Caltanissetta...