“L’apprendimento della lingua italiana è lo strumento essenziale per esercitare i propri diritti, nei luoghi di lavoro e non solo” dichiara Giosuè Mattei, segretario generale della Flai Veneto
Apre a Padova la scuola popolare di lingua italiana per migranti promossa da Flai Cgil Veneto e Casa del Popolo Meri Rampazzo. Sono iniziati in questi i giorni i corsi di lingua italiana rivolti a lavoratrici e lavoratori di origine straniera, che si concluderanno il 28 maggio con un esame di certificazione A2 e B1, indispensabile per ottenere il permesso di soggiorno di lungo soggiorno o, per chi ne ha i requisiti, la cittadinanza italiana. L’iniziativa è stata realizzata con la collaborazione della Biblioteca Popolare Bruno Cazzaro e della Associazione marocchina e bengalese di Padova.
“L’apprendimento della lingua italiana è lo strumento essenziale per esercitare i propri diritti, nei luoghi di lavoro come nel resto della società – dichiara Giosuè Mattei, segretario generale della Flai Veneto, a Collettiva – ed è indispensabile anche per non cadere nella rete dell’illegalità e dello sfruttamento lavorativo. Inoltre, riuscire a comunicare senza difficoltà spesso permette anche di abbattere le barriere culturali che possono creare isolamento e discriminazione. Per la Flai Cgil la nuova Scuola popolare rappresenta un presidio di resistenza contro le politiche discriminatorie di questo governo e un’occasione di riscatto per i cittadini più vulnerabili di questa società”.
Il progetto, capofila per il nord Italia, è partito con una classe di 20 iscritti, a cui ne seguirà subito un’altra al termine della certificazione, a cura della Fondazione Metes della Flai Cgil Nazionale.