Mantova, allarme aviaria negli allevamenti. Flai: Subito risposte per i lavoratori

Sarebbero già circa 700mila i capi abbattuti nel settore avicolo a causa di vari focolai della malattia nel mantovano. Ivan Papazzoni, segretario generale territoriale: «Va bene sostenere le imprese, ma dobbiamo garantire un futuro certo a chi lavora».

I numeri dei capi abbattuti fino ad oggi in provincia di Mantova, a causa dell’influenza aviaria che ha colpito alcuni allevamenti di pollame del territorio, preoccupano molto la Flai Cgil di Mantova. Si parla di circa 700mila abbattimenti.

«Siamo molto preoccupati – dichiara Ivan Papazzoni, segretario generale della Flai Cgil di Mantova – per quello che stiamo riscontrando sul territorio a causa della aviaria. Al momento ci risultano pesanti abbattimenti di capi. Da novembre, fra i lavoratori impiegati nel settore, riscontriamo molte preoccupazioni. Molti di loro sono impiegati con contratti a tempo determinato e non lavorano già da diverse settimane a causa degli abbattimenti dei capi. Molti di questi lavoratori rischiano anche di non vedersi riconosciuta la disoccupazione agricola, perché se non lavoreranno le giornate necessarie non potranno accedere a questo ammortizzatore sociale».

«Anche in questo caso – prosegue Papazzoni – così come abbiamo fatto per la peste suina e come stiamo ancora facendo, chiediamo risposte chiare anche per i lavoratori. Va bene sostenere le imprese che devono abbattere i capi e aumentare la biosicurezza negli allevamenti, ma dobbiamo garantire un futuro certo a questi lavoratori. Come Flai Cgil di Mantova chiediamo da subito risposte chiare».

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