Mangimificio GIMA di Rubiera, i lavoratori dicono no ad un contratto nazionale peggiorativo e rivendicano la piena applicazione del Ccnl dell’industria alimentare

Lo scorso 19 luglio una delegazione sindacale composta da rappresentanti sindacali della Flai Cgil provinciale e dalla Rsu della GIMA spa è stata ricevuta dal Sindaco di Rubiera. Un incontro, richiesto unitariamente dalle federazioni del settore agro-industriale, che ha avuto come oggetto la vertenza in atto presso il Gruppo Gima, che opera nel settore mangimistico e che ha a Rubiera, in provincia di Reggio Emilia, il sito di maggiore dimensione per capacità produttiva e per numero di persone addette, sulla corretta e completa applicazione del Ccnl dell’Industria alimentare.

I rappresentanti sindacali presenti all’incontro hanno illustrato al Sindaco, Emanuele Cavallaro, il merito della vertenza che riguarda appunto la non totale applicazione dell’ultimo Ccnl dell’Industria alimentare, rinnovato il 30 luglio 2020. “L’Azienda infatti, attraverso interpretazione unilaterale del contenuto del Ccnl non ha erogato gli incrementi retributivi decorrenti dal mese di aprile 2023 – spiega la Flai Cgil provinciale – Inoltre, in quanto non firmataria dell’ultimo CCNL si è fatta promotrice, su indicazione di ASSALZOO, associazione che raggruppa le aziende mangimistiche private italiane, insieme ad ASSOCARNI, associazione che raggruppa le aziende del settore della lavorazione delle carni, ed ITALMOPA, associazione che raggruppa le aziende molitorie ed i pastifici, dell’introduzione di un nuovo e diverso Ccnl di filiera”.

“In un contesto caratterizzato da un lato da elevati profitti per il settore industriale alimentare e dall’altro dalla sempre maggiore perdita di potere d’acquisto delle retribuzioni dei lavoratori dipendenti tale atteggiamento da parte dell’Azienda si connota negativamente, laddove si consideri che il Gruppo ha realizzato negli ultimi anni elevati profitti di cui è stata data anche rilevanza pubblica a mezzo stampa – continua la Flai – In questo scenario il sindaco Cavallaro ha manifestato disponibilità a svolgere un’azione di mediazione tra le parti e si è impegnato ad assumere nei prossimi giorni un’iniziativa tesa a favorire il dialogo nella prospettiva di una composizione della vertenza in atto”.

“Registriamo positivamente la disponibilità del Sindaco – conclude Salvatore Coda della Flai Cgil – auspicando che sia scongiurata l’uscita di queste aziende dal perimetro del Ccnl dell’Industria alimentare, tentativo a cui ci opporremo fermamente in accordo con i lavoratori interessati, in quanto si tratterebbe di un Ccnl al ribasso che si risolverebbe con un pesante ed inaccettabile arretramento dei diritti del lavoratori”.

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