La risposta della Flai Cgil Sicilia al servizio di ‘Striscia la notizia’ sugli incendi

Russo: “Ingiusta, deleteria e fuorviante la fotografia dei forestali”

“Dopo il vostro servizio, come organizzazione sindacale Flai Cgil, che rappresenta i lavoratori forestali della nostra Regione – scrive in un comunicato il segretario generale della Flai Sicilia, Tonino Russo – ci tenevamo a sottolineare che alcune affermazioni fatte nei confronti di questa categoria, che da sempre ha svolto con grande impegno e sacrificio fino alla morte (non a caso l’inviata omette di dire che durante la campagna antincendio 2023 sono morti due lavoratori durante il servizio, ma forse questo non faceva notizia) sono ingiuste, deleterie e fuorvianti. Dispiace constatare come la vostra trasmissione, sulla pelle dei lavoratori, cerchi audience rappresentando un mondo del lavoro, che ci permettiamo di dire, non si conosce. Troppe inesattezze sono state dette, a partire dal numero degli addetti. Intanto i 16.000 lavoratori vanno divisi tra chi si occupa della manutenzione e prevenzione degli incendi (12.000 circa) e di chi è impegnato nella lotta attiva agli incendi (circa 4.800); va chiarito che solo 1.100 lavoratori hanno un rapporto di lavoro a tempo indeterminato, mentre il resto sono lavoratori stagionali, suddivisi in contingenti con garanzia occupazionale di 3 mesi, 4 mesi e 6 mesi di lavoro durante l’anno (78, 101 e 151 giornate); la somma delle giornate effettuata dai lavoratori equivale a circa 5.000 addetti, ben altro che “un forestale per ogni albero”.

“Come noterete sicuramente parliamo di gente che non se la passa mica tanto bene – continua Russo – Sparare a zero sui forestali sembra sia diventata la cosa più semplice secondo noi, piuttosto che accertare le responsabilità e le cause che ci sono dietro gli incendi che ogni anno devastano la nostra Regione. Un territorio che si sta spopolando, abbandonando le campagne e lasciando tutto all’incuria. Le Istituzioni, ognuno per sua competenza, si limitano ad emanare ordinanze che poi nessuno riesce a far rispettare, catasti degli incendi inesistenti, mezzi antincendiofatiscenti e inadatti (solo da poco stanno arrivando nuovi mezzi), interessi economici e infine, la mano criminale dell’uomo”.

Crediamo, come Organizzazione Sindacale, che la nostra Regione debba ancora di più investire sulla salvaguardia dell’ambiente, avere come obiettivo la custodia del territorio, la lotta al dissesto idrogeologico, un piano di riforestazione che da un lato serve per la lotta ai cambiamenti climatici e dall’altro dia dignità e giustizia a questi lavoratori che da più di 30 anni sopravvivono con pochi mesi di lavoro all’anno. L’idea che qualcuno vuole fare passare che i forestali sono troppi e non servano, ci fa pensare che qualcuno voglia sostituirsi a loro, le ricette che qualcuno suggerisce crediamo non siano la soluzione giusta. È necessario che la politica e le Istituzioni decidano veramente di mettere in campo delle azioni sinergiche, nessuno si salva da solo. La prevenzione e la messa in sicurezza, non solo dei boschi, ma di tutto il territorio regionale, è la vera risposta al dramma degli incendi.

“Noi siamo convinti che attraverso una vera Riforma del settore che valorizzi il lavoro e i lavoratori, tutto ciò sia possibile – spiega Russo – Riteniamo sia corretto da parte Vostra, fare chiarezza su alcuni passaggi per evitare che un’idea sbagliata del mondo forestale prenda il sopravvento tra chi ascolta. La Sicilia non è il Canada pieno di foreste. Mentre in Sicilia il clima, ormai tropicale, sta condannando la regione ad un processo irreversibile di desertificazione, in Canada le foreste avanzano da sole. I Rangers sono guardie, i nostri forestali sono operai che a nostro avviso vanno stabilizzati”. La Flai Cgil chiede di “poter dire la nostra rispetto ad un comparto complesso, ma vorremmo anche spiegare meglio cosa è possibile fare per evitare che ogni anno gli incendi devastino la nostra Regione. Grazie in anticipo per la Vostra attenzione”.

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