Industria agroalimentare, Riglietti: “La situazione di sfruttamento oltre i campi di pomodoro”

E nella Bat manca ancora un ispettorato del lavoro che possa in maniera più efficace intervenire in un’azione di controllo e prevenzione

“L’illegalità diffusa e lo sfruttamento crescono anche nel settore dell’industria alimentare”. Lo sostiene con amarezza il segretario generale della Flai Cgil Bat, Gaetano Riglietti, a conclusione di una serie di assemblee che si sono svolte nei luoghi di lavoro e nelle leghe comunali della Flai con le lavoratrici ed i lavoratori dell’agroalimentare, in preparazione alla grande manifestazione di Roma “Verso la via maestra, insieme per la Costituzione”. “Ciò che è emerso è un quadro a dir poco raccapricciante. E non stiamo esagerando, anzi. La ‘sorpresa’, sempre che di sorpresa si tratti, è lo scenario che viene fuori: e cioè che quando si pensa allo sfruttamento della manodopera si immagina ai lavoratori nelle campagne, ma in questo caso bisogna andare oltre i campi di pomodoro, oltre le schiene degli immigrati spezzate dalla fatica sotto il sole cocente. Questa impietosa fotografia mostra che i ‘nuovi’ sfruttati sono giovani diplomati in cerca di occupazione che, pur di lavorare per costruirsi un pezzo di futuro, sono costretti ad accettare condizioni di lavoro in cui si ravvede negazione dei diritti. Alle lavoratrici e lavoratori che producono tanta ricchezza va riconosciuta dignità e rispetto, cosa che sembra scontata ma difatti in molti casi non avviene”, denuncia Riglietti.

“Nella totalità delle assemblee tenute è venuta fuori però anche una nota positiva e cioè la consapevolezza che l’unione fa la forza, rimarcando in modo forte che l’orgoglio operaio è fattore determinante per chi lavora e che produce generi di prima necessità e di eccellente qualità, che vanno anche oltre i confini nazionali. Tutto questo impone non solo una riflessione ma un grande desiderio di riscatto in un settore quello dell’agroalimentare che rappresenta l’eccellenza produttiva di questo territorio. Di qui l’appello a tutti, alle lavoratrici e ai lavoratori ma anche agli imprenditori perché ci sono tante aziende che hanno deciso di competere nel rispetto dei diritti e vorremmo che tutte le istituzioni fossero con noi in questa lotta mirando azioni e interventi necessari a vigilare. È importante la prevenzione per tutelare il lavoro di ogni singolo individuo, evidenziando ancora una volta che nella Bat non c’è ancora un Ispettorato provinciale del lavoro che possa in maniera più efficace intervenire in un’azione di controllo e prevenzione”, conclude il segretario generale della Flai Cgil Bat.

Articoli correlati

Belluno, al via il tavolo provinciale per la sicurezza nei cantieri boschivi

L’incontro di ieri ha dato il via alla sperimentazione, sotto il patrocinio ed il monitoraggio della Prefettura di Belluno, di una sinergia tra Ispettorato...

Trentino, rinnovo Rsu guardiacaccia e tecnici di Act, c’è solo la Flai

Il buon lavoro premia: dopo il rinnovo del contratto provinciale di primo livello chiuso a marzo di quest’anno, con un aumento del 10% su...

Trento, rinnovo Rsu nelle cantine Ferrari-Lunelli, en plein della Flai

Sono stati rinnovati i quattro rappresentanti sindacali unitari nelle Cantine Ferrari-Lunelli di Trento, tutti in quota Flai Cgil. Si tratta del riconoscimento di un...