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Incidente sul lavoro al macello Inalca di Pegognaga, Flai: “La sicurezza non è un optional”

Un operaio del macello Inalca di Pegognaga è rimasto ferito seriamente ad una gamba dalla lama della macchina utilizzata per il taglio della carne e la disossatura. Il dipendente si è procurato un taglio profondo poco al di sotto del ginocchio e ha perso molto sangue. Subito è scattata la richiesta di intervento del 118 e il lavoratore è stato trasportato all’ospedale Poma di Mantova. Fortunatamente le sue condizioni non sono gravi, grazie alla tempestività dei soccorsi. Nello stabilimento di strada Chiaviche sono giunti i tecnici di medicina del lavoro di Ats Val Padana e i carabinieri: è necessario ricostruire la dinamica dell’incidente per determinarne con chiarezza le cause. Proprio nelle prossime ore si terrà un’assemblea pubblica davanti ai cancelli del macello pegognaghese. I sindacati di categoria hanno proclamato lo stato di agitazione e blocco degli straordinari per i circa 90 dipendenti del macello Inalca, che fa parte del gruppo Cremonini. La mobilitazione si è resa necessaria a causa dello ‘spezzatino contrattuale’, attraverso il quale l’azienda riduce diritti e tutele. Flai, Fai e Uila lamentano aumenti inapplicati e l’assenza della firma dell’accordo nazionale. Quanto all’infortunio sul lavoro, il segretario della Flai Cgil, Ivan Papazzoni, ha osservato che “l’incremento importante dei capi da macellare non deve far abbassare il livello di attenzione sulla sicurezza. In bocca al lupo al lavoratore e l’invito a tutti i lavoratori a partecipare all’assemblea per la difesa del Ccnl e della sicurezza sul lavoro”.

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