Fortes Baldichieri d’Asti in presidio di fronte allo stabilimento, 125 posti di lavoro a rischio 

Flai Cgil: “Irricevibili le proposte dell’azienda, meno diritti, tutele, posti di lavoro nelle pieghe dell’ennesimo passaggio societario” 

Sono praticamente tutti davanti alla fabbrica, i lavoratori e le lavoratrici della Fortes di Baldichieri d’Asti. Protestano a gran voce perché nelle pieghe dell’ennesimo passaggio di proprietà vedono ridursi, ancora una volta, salario, diritti e posti di lavoro. 

I 125 operai macellano ogni settimana 7000 capi di suini e si prospetta di arrivare a 10.500. Un lavoro molto faticoso, che si svolge in condizioni ambientali facilmente immaginabili, per farlo ci vogliono addetti esperti, con professionalità acquisite negli anni. Eppure si trovano di fronte a questa ennesima lesione dei loro diritti, tale da ipotecare il loro stesso futuro. 

Un passo indietro: giovedì scorso l’ultimo incontro tra le organizzazioni sindacali, la Rsu e i rappresentanti delle società Fortes Srl ed il gruppo Cm per il passaggio degli addetti. Con la richiesta, da parte delle due società, di far sottoscrivere a tutti i lavoratori, oggi dipendenti Fortes inquadrati come artigiani, un accordo di rinuncia a qualsiasi titolo e qualsiasi pretesa nei confronti dei soggetti coinvolti nelle diverse procedure di affitto: Officine del Lavoro (in liquidazione), Fortes Srl, Al.pi proprietaria dell’attività ed il Gruppo Cm, gruppo interessato all’acquisto.

I lavoratori verrebbero licenziati da Fortes Srl e poi riassunti dalla società Gruppo Cm, attraverso un ipotetico accordo che prevede ulteriori rinunce oltre ad una riduzione del personale (da 125 verrebbero assunti solo 102) e l’accettazione di una risoluzione consensuale per applicare poi, agli stessi lavoratori, il Ccnl dei lavoratori Agricoli e florovivaisti, anziché il Ccnl Industria alimentare.

I dipendenti hanno detto basta, hanno detto no, e questa mattina erano in presidio davanti allo stabilimento a manifestare il loro dissenso. “L’ennesimo passaggio societario, oltre a portare con sè una riduzione di stipendio lascerà molti lavoratori a casaGli operai verrebbero licenziati da Fortes Srl e poi riassunti dalla società Gruppo Cm – speiga Letizia Capparelli, segretaria generale della Flai Cgil di Asti – attraverso un ipotetico accordo sindacale che prevede ulteriori rinunce oltre ad una riduzione del personale: da 125 ne verrebbero assunti solo 102”. Ma non solo: “I dipendenti restanti – accusa la Flai Cgil – dovrebbero accettare una risoluzione consensuale del contratto attuale per poi vedersi applicato il contratto dei lavoratori Agricoli, anziché il contratto dell’industria alimentare che Fortes si era impegnata ad applicare”. Se non ci saranno sviluppi positivi nella vertenza, si annunciano fin d’ora nuove ulteriori mobilitazionei.

L’articolo su Collettiva https://www.collettiva.it/copertine/lavoro/2023/08/07/news/presidio-fortes-asti-3308376/

Articoli correlati

Trani, manca una struttura per la vendita del pescato, Flai chiede un incontro al sindaco

Riglietti: “Ancora nessuna risposta dopo venti giorni dalla nostra sollecitazione alle istituzioni” La pesca è un settore ormai ‘alla deriva’, che non ha neppure ammortizzatori...

Rinnovo Rsu mangimificio di Longiano, en plein per la Flai Cgil 

Si sono svolte martedì le elezioni per il rinnovo della rappresentanza sindacale  alla M.B Mangimi di Longiano, nella provincia di Forlì Cesena, con la...

Flai Cgil Roma e Lazio: “Bene sequestro azienda agricola nel viterbese, ma necessario prevenire”

Caporalato e sfruttamento fenomeni ormai strutturali che alimentano un sistema che lucra e cerca il massimo guadagno dalle braccia di chi lavora “Bene l’operazione di...