Un provvedimento per la sospensione del lavoro in agricoltura durante le ore più calde del giorno. A chiederlo con una lettera indirizzata al Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, e all’assessore regionale al Lavoro, Antonio Marchiello, sono i segretari generali di Fai Cisl, Flai Cgil e Uila Uil Campania, Bruno Ferraro, Igor Prata ed Emilio Saggese.
“L’aumento repentino delle temperature e le ondate di calore sono sempre più frequenti – si legge nella lettera indirizzata a Palazzo Santa Lucia – hanno conseguenze importanti non soltanto per la salute dell’ambiente ma anche per quella dei lavoratori. Indubbiamente, la prevenzione è la chiave per combattere gli impatti, ma oltre a ciò, occorre agire per i settori maggiormente esposti come l’agricoltura, bloccando il lavoro nelle ore di punta e regolando gli orari di lavoro. A tal fine, riteniamo che un provvedimento regionale, rappresenti attualmente un atto di civiltà nei confronti di migliaia di lavoratrici e lavoratori”.
“Sicuri della vostra sensibilità in materia – concludono Ferraro, Prata e Saggese – ci auguriamo che quanto prima la Giunta regionale possa adottare un provvedimento, senza lasciare alle singole aziende la scelta o meno di salvaguardare le lavoratrici e i lavoratori dalle conseguenze delle ondate di calore che già causano malori e incidenti mortali sul lavoro”.