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Consorzi di Bonifica Palermo, le risposte non arrivano si resta in presidio 

Consorzi di Bonifica Palermo, le risposte non arrivano si resta in presidio 

Dalla teoria alla pratica, l’assemblea dei lavoratori del Consorzio di Bonifica 2 Palermo, in via Lulli, si trasforma in presidio permanente. I circa 200 dipendenti del consorzio, una cinquantina stagionali, chiedono risposte sugli stipendi non pagati e vogliono garanzie per il futuro. “Il grave ritardo nel pagamento dei salari dei lavoratori dipendenti del Consorzio 2 di Palermo che oggi vantano i mesi di settembre ed ottobre e la mancata proroga delle giornate di lavoro ai lavoratori stagionali – si legge in una nota dei segretari provinciali di di Flai, Fai e Uilbi – rischia di pregiudicare la continuazione della campagna irrigua. La colpa è della grave situazione economica in cui versano tutti i consorzi siciliani, in particolare quello di Palermo, a causa del ritardo nell’approvazione del Bilancio preventivo 2023 da parte dell’assessorato Agricoltura e dall’Assessorato all’Economia e per il contributo regionale a copertura delle spese del personale, che oggi risulterebbe sufficiente soltanto alla copertura degli stipendi fino ad ottobre 2023, lasciando scoperti mesi di Novembre, Dicembre e tredicesima mensilità”.

“Tutti questi elementi di preoccupazione comportano un forte stato di disagio economico e sociale da parte di tutti i lavoratori che non riescono ad arrivare a fine mese né a far fronte al caro vita – prosegue la nota – il tutto ulteriormente aggravato all’incertezza del loro futuro dettato da una riforma del settore più volte annunciata, ma che ad oggi desta molte preoccupazioni per quanto riguarda le garanzie lavorative di tutti i dipendenti. In questa grave situazione, come risulta evidente, sono già fin troppe le disfunzioni ed i disservizi creati agli agricoltori che a causa del personale insufficiente non si vedono garantito una regolare distribuzione idrica alle aziende agricole del territorio. Inoltre, tutti questi elementi di preoccupazione determinano una miscela esplosiva che rischia di sfociare in iniziative di protesta spontanea dei lavoratori, difficilmente gestibili. Per accendere i riflettori sulla grave situazione in cui si trovano e si troveranno i lavoratori del Consorzio 2 Palermo, proclamiamo lo stato di agitazione di tutti i lavoratori dipendenti del Consorzio 2 Palermo e preannunciano il rischio inevitabile di interruzione di ogni e qualsiasi tipologia di servizio di distribuzione irrigua a decorrere dal primo giorno utile nel rispetto dei termini previsti dalla legge in materia di servizi essenziali”.

“AI fine di scongiurare quanto detto – concludono i sindacalisti – si chiede ad ogni istituzione competente di farsi parte attiva per la risoluzione positiva dei problemi esposti, convocando un incontro di tutti soggetti coinvolti”.

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