Bonifica del Gargano, la Flai Cgil proclama lo stato di agitazione

Bonifica del Gargano, la Flai Cgil proclama lo stato di agitazione

Tarantella: “No a una nuova società, non sono stati coinvolti lavoratrici e lavoratori”

Non è piaciuta alla Flai Cgil l’improvvisa decisione del Consiglio di amministrazione del Consorzio di bonifica del Gargano di costituire una società a parte per lo svolgimento di alcune importanti funzioni. Tra queste la riscossione dei contributi di bonifica chiesti ai cittadini, le attività di gestione e manutenzione delle opere e degli impianti del Consorzio, e la progettazione di nuovi interventi. Il sindacato ha proclamato lo stato di agitazione: “E’ evidente – osserva il segretario generale della Flai foggiana, Giovanni Tarantella – che questa nuova società e le funzioni ad essa assegnate pregiudicano lo stesso scopo dell’ente di bonifica, oltre che la tenuta occupazionale. Per giunta in questa operazione è completamente mancato il coinvolgimento dei rappresentanti sindacali aziendali, come invece previsto dal Contratto collettivo nazionale di lavoro. Per questi motivi abbiamo proclamato lo stato di agitazione”. La Flai, in una lettera inviata anche all’assessore regionale all’agricoltura Donato Pentassuglia, ha richiesto un incontro urgente. Decisioni sul futuro del Consorzio di bonifica del Gargano non possono essere prese senza il coinvolgimento delle lavoratrici e dei lavoratori, devono essere loro i protagonisti.

Articoli correlati

Foresteria Boncuri di Nardò, la Regione vuole tagliare i fondi e chiede 2 euro ai lavoratori. Cgil e Flai: Proposta preconfezionata e tardiva

Presentata in Prefettura una bozza di protocollo per la gestione della struttura aperta nel 2017. La Regione punta ad azzerare progressivamente il proprio finanziamento, a favore di una nuova gestione pubblico-privato, col contributo di lavoratori e aziende. Cgil e Flai Lecce: «Meglio discutere le modifiche per il prossimo anno»