Bari, presentazione di una ricerca della Flai Cgil in un convegno con Aero, Legambiente, Federpesca, Agci e Regione

“Da anni ci interroghiamo sulle possibili cause, oltre la pesca, alla base del continuo depauperamento della risorsa alieutica – spiega il capo dipartimento pesca della Flai Cgil, Antonio Pucillo – Così abbiamo iniziato ad indagare in diverse direzioni, dai cambiamenti climatici all’inquinamento, passando per la pesca illegale. Aspetti che non possono essere trascurati se la questione è veramente quello della tutela del mare e di chi di mare vive, della salvaguardia dell’ambiente e di una transizione energetica ormai ineludibile. Temi da cui dobbiamo partire per affrontare le sfide future di un settore attraversato da una crisi profonda, fra rincari dei carburanti, mancanza di ammortizzatori sociali e soprattutto di una progettazione che tenga insieme le diverse esigenze”. “Stiamo organizzando iniziative in tutto il territorio – sottolinea Pucillo – soprattutto dove saranno costruiti parchi eolici e imposte dalla normativa europea nuove restrizioni all’attività di pesca, proprio per mettere intorno a un tavolo le parti interessate, pescatori, amministrazioni, associazioni datoriali e sindacali, per riuscire così ad avere un quadro più completo possibile della situazione e armonizzare ogni necessità”. ‘La pesca italiana, nell’uso dello spazio marittimo, scenari futuri e riflessi socioeconomici’, è il titolo della ricerca sviluppata nell’ambito del Programma nazionale triennale della Pesca e dell’Acquacoltura 2022-2024 adottato dal Ministero delle Politiche agricole Alimentari e Forestali, che sarà presentata sabato 27 gennaio alle ore 10 presso il Castello Carlo V “Sala degli specchi” a Monopoli, nella provincia di Bari. Una ricerca commissionata dalla Flai nazionale e condotta dal biologo marino Franco Andaloro su temi di stretta attualità come quelli ambientali, in un’ottica della tutela dell’occupazione delle zone costiere e marine. Una prima tappa di un percorso che vuole coinvolgere le regioni interessate dalle restrizioni oggetto del convegno per raccogliere positivamente le sfide di un futuro che tenga insieme compatibilità ambientale, transizione energetica e soprattutto la tutela di un lavoro solido e dignitoso. Con la Flai Cgil e la Cgil ci saranno l’associazione delle energie rinnovabili offshore (Aero), il gruppo Hope che si occupa di energie rinnovabili in Puglia, Legambiente, l’associazione delle cooperative Agci, Federpesca, l’assessore regionale all’agricoltura, interverranno pescatori e rappresentanti di cooperative e aziende di pesca.

Articoli correlati

Diageo, nuovo sciopero e doppio tavolo al ministero del Lavoro e a quello delle Imprese

I lavoratori dello stabilimento di Santa Vittoria d'Alba, nel Cuneese, tornano ad incrociare le braccia per protestare contro la scelta della multinazionale delle bevande alcoliche di delocalizzare in Nord Europa. A rischio 349 posti di lavoro

La Flai al ghetto di Ciappe Bianche per consegnare coperte. «Le istituzioni devono intervenire»

Nell'insediamento informale poco fuori Paternò, nel Catanese, vivono in questo momento più di 200 migranti, che lavorano sfruttati negli agrumeti della Piana. Tonino Russo, Flai Cgil Sicilia: «Non è bastata la morte di un bracciante ucciso dal suo caporale per far sì che lo Stato riprendesse il controllo del territorio»

Puglia, siglato un protocollo per contrastare la crisi idrica. Flai: Garantire sicurezza con interventi continuativi

Il documento è stato firmato da Regione, Arif e Consorzio di bonifica Centro Sud. Antonio Ligorio, Flai regionale: «Cambiamento climatico e desertificazione accelerano i loro effetti, per questo è urgente una gestione integrata delle risorse naturali»