Bari, lavoratori sfruttati nella raccolta delle ciliegie. Flai: Le eccellenze pugliesi non siano macchiate da illegalità

Bari, lavoratori sfruttati nella raccolta delle ciliegie. Flai: Le eccellenze pugliesi non siano macchiate da illegalità

Antonio Ligorio (Flai Cgil Puglia) e Gianluca Susca (Flai Cgil Bari) commentano l’operazione dei carabinieri che ha portato stamani alla scoperta di sei braccianti irregolari nelle campagne di Turi, nel Barese, e alla denuncia di due imprenditori

Sono entrati in azione stamani, nella zona di Turi in provincia di Bari, i carabinieri del Nucleo Ispettorato del lavoro del capoluogo e quelli della Stazione locale. Bilancio: sei lavoratori irregolari individuati, due imprenditori denunciati e ammende per un importo complessivo di oltre 22mila euro. I datori di lavoro sono stati ritenuti responsabili a vario titolo di omessa formazione dei lavoratori e violazione dei propri obblighi. I controlli si svolti nell’ambito della campagna di raccolta delle ciliegie.

«Il lavoro agricolo non può più essere sfruttato. Chiediamo subito la convocazione della Sezione territoriale del lavoro agricolo di qualità» commenta in una nota Antonio Ligorio, segretario generale della Flai Cgil Puglia.

«Questo – prosegue Ligorio – è solo l’ultimo di una lunga serie di episodi che testimoniano un sistema di sfruttamento che continua a permeare il settore agricolo. Non possiamo più tollerare che i diritti dei lavoratori vengano calpestati in un settore che dovrebbe rappresentare l’eccellenza del nostro paese».

L’impegno della Flai Cgil Puglia è chiaro, come ribadito in una nota della struttura regionale: «Fermare lo sfruttamento e garantire che le nostre eccellenze, come le ciliegie di Turi, non siano il risultato di condizioni di lavoro indegne e illegali». Eccellenze per le quali peraltro, come ricorda oggi La Repubblica, si può arrivare a spendere anche 23 euro al chilo.

«Il caso delle irregolarità emerse a Turi dimostra ancora una volta che è urgente un cambiamento» commenta Gianluca Susca, segretario generale Flai Bari. «È inaccettabile che ci siano aziende agricole che continuano a sfruttare i lavoratori, ignorando i diritti fondamentali».

L’episodio conferma l’urgenza di un intervento deciso. Per questo, si legge ancora nella nota «il sindacato invita tutti a partecipare al referendum del 8 e 9 giugno su cinque punti cruciali per la tutela dei diritti dei lavoratori agricoli». «Questo referendum – conclude Ligorio – è una tappa fondamentale per fermare lo sfruttamento e restituire dignità a chi lavora nei campi. Ogni voto a favore di questi cinque punti rappresenta un passo verso un’agricoltura più giusta e rispettosa dei diritti di tutti».

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