Bari, in piazza i precari dell’Arif, chiedono certezze sul loro lavoro

Di nuovo in piazza, per difendere il loro futuro. Sono i lavoratori a tempo determinato dell’Arif, l’agenzia regionale pugliese per le attività irrigue e forestali. In 200, più della metà della potenziale platea degli addetti, sono arrivati fin sotto la presidenza della Regione Puglia, sul lungomare Nazario Sauro di Bari, con le bandiere dei sindacati, Flai Cgil in testa, e la loro voglia di non arrendersi alla precarietà. Chiedono di sapere quando potranno ritornare a svolgere i lavori stagionali necessari per le attività antincendio boschivo e irrigue, e protestano per la mancata pubblicazione del bando di selezione ad evidenza pubblica sul Burp, il bollettino regionale della stessa Regione, che permette ai lavoratori interessati di candidarsi per le assunzioni e, dunque, aspirare anche per quest’anno a un’opportunità di impiego. “Era il 2 febbraio – ricorda Antonio Gagliardi, segretario generale Flai Cgil Puglia – quando c’è stato un incontro presso l’assessorato all’Agricoltura con la dirigenza Arif, durante il quale è stata concordata la tempistica per gli atti propedeutici finalizzati all’assunzione di personale stagionale di supporto ai lavori ordinari dell’ente strumentale regionale”. Il termine entro cui doveva essere pubblicato il bando di selezione – fanno sapere dalla Flai Puglia – era il 20 febbraio. Ma la scadenza è slittata, e così in circa circa 200 sono scesi in piazza al fianco di Flai-Cgil, Fai-Cisl e Uila-Uil, i sindacati di categoria che rappresentano i lavoratori del comparto idraulico-forestale. “Durante il presidio – continua Gagliardi – abbiamo chiesto e ottenuto un incontro con il presidente Emiliano che, alla presenza dei dirigenti Arif, ha accolto la richiesta di parte sindacale per accelerare i tempi burocratici e avviare quanto prima l’impiego di questi lavoratori, indispensabili per le attività affidate all’Arif. È stata anche l’occasione per ribadire che le relazioni sindacali nell’Agenzia hanno bisogno di maggiore correttezza. Sono rapporti spesso mortificati dalla scarsa considerazione dei temi che Flai-Fai-Uila, unitariamente, pongono sulla materia contrattuale e, più in generale, sull’adeguata considerazione del Ccnl per gli addetti ai lavori di manutenzione idraulico-forestale e idraulico-agraria, e relativo Cirl”. Nonostante la piattaforma per il rinnovo del contratto integrativo regionale sia stata inviata all’Arif sin dal 2019, nulla si è mosso per l’apertura del tavolo negoziale. “Oggi – conclude Gagliardi – è indispensabile avviare i lavori stagionali dell’Arif: attività forestali, antincendio boschivo e lavori irrigui, fondamentali per l’economia agricola e per una regione che intende dare valore al lavoro. Lo faccia cominciando da chi quel lavoro lo vive in modo precario”. 

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