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Anzio, peschereccio si ribalta, un lavoratore disperso. Flai: Formazione e ammortizzatori sociali adeguati per evitare simili tragedie

Anzio, peschereccio si ribalta, un lavoratore disperso. Flai: Formazione e ammortizzatori sociali adeguati per evitare simili tragedie

Stamattina alle ore 8.15 un peschereccio si è ribaltato al largo della costa di Anzio. Il comandante dell’imbarcazione, Antonio Migliozzi, di 66 anni, risulta disperso in mare mentre il figlio Andrea, anche lui a bordo al momento del naufragio, è riuscito a salvarsi. Il relitto dell’imbarcazione è stato trovato a circa 55 metri di profondità. Secondo le prime ricostruzioni, l’imbarcazione da pesca “Resurgo” era impegnata nelle operazioni di pesca a strascico in una zona a circa 4 miglia dalla costa quando improvvisamente la rete sarebbe rimasta impigliata ad un ostacolo sul fondale. La barca avrebbe così perso l’assetto inclinandosi per poi affondare.

«Apprendiamo con dolore e rabbia che al largo di Anzio poche ore fa si è verificato un grave incidente che ha interessato un peschereccio – hanno dichiarato Stefano Morea, segretario generale Flai Cgil Roma e Lazio e Alessandro Vona, segretario generale Flai Cgil Roma Sud Pomezia, in una nota congiunta pubblicata poco dopo la diffusione della notizia -. Risulta un disperso e ci auguriamo che il lavoro dei soccorsi porti a ritrovarlo al più presto. Purtroppo ancora un incidente colpisce i lavoratori della pesca, un settore che vive tante difficoltà e che in materia di sicurezza non riceve le giuste attenzioni dalle norme e dalle istituzioni, come da tempo denunciamo».

«Insieme al dolore – proseguono ancora i due segretari nel comunicato congiunto – esprimiamo preoccupazione e la necessità di mettere in primo piano il tema della sicurezza in un settore particolare come la pesca: formazione, prevenzione ma anche adeguati ammortizzatori sociali potrebbero aiutare concretamente i pescatori e evitare simili tragedie».

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