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Ancora un incendio al ghetto di Borgo Mezzanone, Cgil e Flai Puglia: “Utilizzare risorse Pnrr per superamento insediamento”

Ancora un incendio al ghetto di Borgo Mezzanone, Cgil e Flai Puglia: “Utilizzare risorse Pnrr per superamento insediamento”

La Prefettura si assuma l’impegno con attori istituzionali e sociali per non perdere la straordinaria occasione

“Ancora un incendio a Borgo Mezzanone e solo il caso – assieme al pronto intervento del presidio dei Vigili del Fuoco – ha fatto sì che non si fosse costretti a contare l’ennesima vittima. Trenta baracche sono andate distrutte, fortunatamente sono stati salvati i documenti dei lavoratori e anche la grande quantità di cibo nel chiosco in fiamme. Quel luogo insalubre e insicuro reclama interventi risolutivi che lo cancellino per sempre dalle mappe della nostra regione al pari di altri ghetti. A questo devono servire le ingenti risorse stanziate all’interno del Pnrr”. È il commento della segretaria generale della Cgil Puglia, Gigia Bucci, e del segretario generale della Flai regionale, Antonio Gagliardi, al rogo che stamattina ha distrutto numerose baracche sull’ex pista della borgata rurale che dista dieci chilometri da Foggia, lì dove sorge il più grande insediamento informale di lavoratori stranieri d’Italia.

“Anche alla luce della caduta dell’amministrazione comunale di Manfredonia per voto del consiglio comunale, ente che ha competenza territoriale di Borgo Mezzanone, siamo preoccupati circa la progettazione e realizzazione dei progetti di superamento del ghetto per il quale sono a disposizione 54 milioni di euro, e per i quali è competente proprio il comune”, affermano Bucci e Gagliardi. Chiediamo alla Prefettura, cui competerà fino a prossime elezioni anche la gestione commissariale dell’Ente, di assumere un impegno con tutte le parti istituzionali e sociali coinvolte affinché non si perda questa straordinaria occasione di dare una risposta di accoglienza degna a migliaia di lavoratori che sono ormai stanziali. È una situazione che dal punto di vista della sicurezza e della sostenibilità sanitaria non è ammissibile e vanno date le risposte auspicate”.

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